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Ex-Otago in tour: "I nostri live vanno oltre i soliti concerti"

06 aprile 2019 | 11.28
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Ex-Otago in tour:

Sono partiti sold out da Torino il 30 marzo con il “Cosa fai questa notte in tour?” e ieri sera si sono esibiti con un tutto esaurito al Fabrique di Milano gli Ex-Otago, la band genovese rivelazione di Sanremo 2019 che sarà live fino al 12 aprile, dopo aver toccato le principali città italiane. Il live è una vera e propria 'Otagata' con le hit più ballerine come "Tutto bene" e "Cinghiali incazzati", e ci si abbraccia sulle note dei successi più romantici e sui brani di Corochinato, il nuovo album uscito l’8 febbraio per Garrincha Dischi ed Inri e distribuito in licenza da Polydor/Universal Music Italia, cantati e suonati per la prima volta dal vivo.

“Questo è un live che va oltre il solito concerto - dice il cantante della band, Maurizio Carucci - è una vera e propria narrazione e vuole essere un live aperto perché c’è un filo conduttore che è la notte, ma ognuno dentro può trovarci quello di cui ha bisogno. Il titolo che abbiamo dato al tour è una domanda che ci siamo fatti realmente: cosa vorresti fare durante una nottata, dentro e fuori da un club? Cosa ti aspetteresti facesse la band che ami, e cosa pensi di poter offrire? Ognuno nella notte trovo un po’ quello che vuole, per qualcuno la notte porta consiglio, per altri è un momento della passione, delle decisioni, per altri son solo delle sbronze e per altri ancora è tornare a casa. Quindi aldilà del racconto che abbiamo creato cerchiamo di lasciare a ognuno il proprio, così ognuno si costruisce l’intermezzo, la conclusione e magari anche l’inizio che calza di più”.

“Abbiamo cercato di unire brani del repertorio otago vecchio a brani nuovi, alternandoli, associandoli e arrangiandoli in modo diverso, che è una cosa che amiamo fare da sempre. Ci piace moltissimo rimetterci in gioco nel live”, aggiunge Carucci che, a proposito della partecipazione al Festival, chiarisce: “L'obiettivo di Sanremo era quello di 'rompere' lo schermo della tv, alla quale noi portiamo sempre grandissimo rispetto, allargando per certi aspetti il nostro pubblico, richiamandolo ai concerti. Secondo me un po' ci siamo riusciti, ai nostri live c'è sempre stato molto ricambio: avere un pubblico trasversale è sempre stato un nostro desiderio, cercare di convincerlo al punto di non essere quindi solo una moda dell'estate. Noi non volevamo essere il classico gruppo senza esperienza che va a Sanremo per esplodere, noi abbiamo una storia molto lunga alle nostre spalle, Sanremo è un tassello molto bello che porta molto colore e nuova energia al nostro puzzle. È stata una bellissima esperienza e una bella occasione”.

Il tour prosegue a Senigallia (6/4), Bologna (9/4), Roma (10/4) e Bari (12/4). La band tornerà a Milano il 27 giugno prossimo per il Tuborg Open Fest (Ippodromo San Siro).

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