Amadeus lo aveva invitato ad ottobre, quando era arrivato fino alle prefinali di Sanremo Giovani
Durante le selezioni di Sanremo Giovani, quando non era entrato nelle fasi finali, Amadeus gli aveva rivolto l'invito a salire comunque da ospite sul palco del Teatro Ariston. Così Paolo Palumbo, 22enne oristanese malato di Sla, sarà al festival di Sanremo il 5 febbraio, per eseguire il suo brano (che era entrato comunque tra i 65 prefinalisti), con l'aiuto di un 'comunicatore vocale' che guida con gli occhi e di due conterranei, il rapper Kumalibre, che canterà con lui, e il cantautore Andrea Cutri, che dirigerà l'orchestra. Il brano 'Io sono Paolo' è autobiografico e Paolo ne ha scritto parole e musica. "Se esiste una speranza ci voglio provare. Per volare mi bastano gli occhi, sono la montagna che va da Maometto, pur restando disteso sul letto", è una delle strofe, che Paolo ha tradotto in realtà arrivando fino a Sanremo.