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Sanremo, banda e Cantico dei Cantici: è Benigni show

06 febbraio 2020 | 20.33
LETTURA: 9 minuti

Terza serata per la kermesse della canzone italiana che celebra i 70 anni con l'omaggio dei Big in gara, impegnati in duetti sulle note dei brani che hanno segnato la storia del Festival. Roberto Benigni porta il 'Cantico dei Cantici' all'Ariston, Mika canta De Andrè. CR7 all'Ariston per il debutto sanremese di Georgina, e Amadeus diventa 'mezzo juventino'. Sul palco i Viito rispondono a Salvini: "Ok boomer". Vasco plaude a Junior Cally. Achille Lauro in versione Bowie. Tosca guida la classifica nella serata delle cover. Nuovo record di ascolti

(Fotogramma /Ipa)
(Fotogramma /Ipa)

Apre con un omaggio ai 70 anni del Festival la terza serata di Sanremo. Con le immagini Modugno, Battisti, Morandi, Fiorella Mannoia, e tanti altri che scorrono sul maxischermo dietro il palco, la manifestazione dedica l'intro ai sette decenni del festival, mentre una coreografia di danza accompagna le immagini. Poi Amadeus, che dopo i saluti iniziali esprime il proprio cordoglio - e quello del Festival - per le vittime e ai feriti del tragico incidente ferroviario che si è verificato stamane nella zona di Lodi. Nel corso della serata, ogni campione in gara impegnato in un duetto per interpretare un brano che ha segnato la storia della kermesse. Roberto Benigni atteso sul palco fra i superospiti e Cristiano Ronaldo in prima fila al teatro Ariston per il debutto sanremese della sua Georgina.

AMADEUS 'MEZZO JUVENTINO' - Gag 'calcistica' Amadeus-Georgina Rodriguez sul palco dell'Ariston. Accogliendo la compagna di Cristiano Ronaldo, scesa dalla scala fasciata da un abito a sirena tempestato di strass, il conduttore si presenta in smoking nero e sciarpa bianca, che lei finge di apprezzare perché sono i colori della squadra di Ronaldo, la Juventus. Il conduttore toglie la sciarpa e mostra una parte del sottogiacca, che, con grande sorpresa della platea - dato che Amadeus è un noto interista - sembra essere una maglia della Juve. A questo punto lei gli chiede di restare in maglietta, incitando anche il pubblico, ma quando Amadeus la toglie, invece della maglia della Juve ha indosso la maglia del giocatore dell'Inter Lukaku. Il pubblico ride divertito, lui rimette la giacca rassegnandosi a portare i colori della squadra avversaria alla sua. "Non mi fotografate grazie", dice Ama ai fotografi prima di dare il via alla serata. Poi la discesa del conduttore in platea per regalare a Ronaldo un gagliardetto della Juve, ma il regalo glielo fa lui: una maglia della squadra capolista con il suo nome sulla schiena. Il conduttore, interista sfegatato, lo abbraccia sorpreso. "Ci sono campioni che appartengono a tutto il calcio", ha detto Amadeus, porgendo la maglia al figlio seduto in platea affianco a Ronaldo.

7 ARTISTE SUL PALCO CONTRO LA VIOLENZA - Emma, Elisa, Gianna Nannini, Alessandra Amoroso, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Giorgia: sette grandi artiste sul paco dell'Ariston contro la violenza sulle donne. Le ha ospitate Amadeus per presentare un grande concerto, in programma sabato 19 settembre dalle ore 20.30 alla RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo) dal titolo 'Una. Nessuna. Centomila. Il Concerto'. Annunciate da sette microfoni rossi, simbolo che sostituisce la 'scarpetta rossa' e che ha lo scopo di "dare una voce a chi non ha avuto il coraggio di denunciare, per dare speranza e voce", spiega Alessandra Amoroso, le sette cantanti si sono unite perché "quando una donna lotta lo fa anche per tutte le altre -dice Laura Pausini- Centomila perché speriamo che sia il numero delle persone che verranno al nostro concerto".

VIITO E L''OK BOOMER' A SALVINI - Vito Dell'Erba, cantante dei Viito, replica dal palco dell'Ariston agli attacchi rivolti da Matteo Salvini a Junior Cally, che questa sera accompagnano sul palco per l'esecuzione della cover di 'Vado al massimo' di Vasco Rossi. Sulla mano, Dell'Erba ha scritto: "Ok boomer" e l'ha mostrata alle telecamere.

BENIGNI FRA BANDA E CANTICO - Dopo l'ingresso a cavallo di 9 anni fa, Roberto Benigni torna sul palco di Sanremo, stavolta accompagnato dall'esterno da una banda. E scatta subito il siparietto con Amadeus, che ricorda all'attore premio Oscar la famigerata gag con Pippo Baudo. "E' la serata delle cover", dice Benigni, che subito insegue Amadeus, lanciato verso le parti basse. "Quest'anno le canzoni si possono votare anche via citofono", scherza sulla ormai nota citofonata di Matteo Salvini.

Dal regista un ricordo di Federico Fellini e Alberto Sordi nel centenario della nascita, poi i complimenti al conduttore: "Il più bel Sanremo che abbia mai visto". "Avrei sempre voluto cantare - dice l'attore -, ma mi hanno bocciato l''Inno del corpo sciolto'". Fan da sempre del Festival, Benigni invitato a cantare dal conduttore vuole "fare la canzone più bella del mondo, la canzone delle canzoni, 'Il Cantico dei Cantici', un libro sacro della Bibbia, ed è la canzone più bella mai scritta nella storia dell'umanità 2.400 anni fa. Parla d'amore fisico, due giovani che si amano e cantano l'amore per l'altro". Nel silenzio della sala, il regista racconta quindi la storia d'amore fra gli sposi Sulamita e Salomone.

MIKA E L'ITALIA - "Ho trascorso molto tempo a cercare di conoscere l'Italia, poi mi sono reso conto che l'Italia, più la conosci meno la capisci". Così Mika sul palco dell'Ariston, dopo aver cantato due dei suoi grandi successi, 'Dear Jealously' e 'Happy Ending'. Dall'artista un omaggio a Fabrizio De Andrè con l'interpretazione di 'Amore che vieni'.

ACHILLE LAURO IN VERSIONE BOWIE - Dopo San Francesco, David Bowie. Achille Lauro dedica al Duca Bianco la seconda 'dedica' del suo festival, presentandosi sul palco con parrucca rossa, vestito verde smeraldo ed un trucco praticamente uguale a quello che Bowie portava nel video di 'Life on Mars'. Nella serata delle cover il cantante romano interpreta con Annalisa in 'Gli uomini non cambiano', una delle canzoni più amate di Mia Martini (che la portò al Festival di Sanremo del 1992) e che lui canta nella versione originale al femminile.

I DUETTI - Anastasio interpreta 'Spalle al muro' di Renato Zero (1991) con PFM. Elodie canta 'Adesso tu di Eros Ramazzotti (1986) con Aeham Ahmad, mentre Elettra Lamborghini si esibisce in 'Non succederà più' di Claudia Mori (1982) con Myss Keta. Per Piero Pelù 'Cuore matto' di Little Tony (1967) in duetto virtuale con il cantante, Diodato canta '24mila baci' di Adriano Celentano e Little Tony (1961) con Nina Zilli, Giordana Angi 'La nevicata del ’56' di Mia Martini (1990) con Solis String Quartet, Raphael Gualazzi 'E se domani' di Fausto Cigliano e Gene Pitney (1964) con Simona Molinari, Francesco Gabbani 'L’italiano' di Toto Cutugno (1983), Alberto Urso 'La voce del silenzio' di Tony Del Monaco e Dionne Warwick (1968) con Ornella Vanoni, Marco Masini 'Vacanze romane' dei Matia Bazar (1983) con Arisa, Enrico Nigiotti 'Ti regalerò una rosa' di Simone Cristicchi (2007) con Simone Cristicchi, Michele Zarrillo 'Deborah' di Fausto Leali e Wilson Pickett (1968) con Fausto Leali, Rita Pavone '1950' di Amedeo Minghi (1983) con Amedeo Minghi, Tosca 'Piazza grande' di Lucio Dalla (1972) con Silvia Perez Cruz, Achille Lauro 'Gli uomini non cambiano' di Mia Martini (1992) con Annalisa, Bugo e Morgan 'Canzone per te' di Sergio Endrigo e Roberto Carlos (1968), Irene Grandi 'La musica è finita' di Ornella Vanoni e Mario Guarnera (1967) con Bobo Rondelli, Le Vibrazioni 'Un'emozione da poco' di Anna Oxa (1978) con i Canova, Levante 'Si può dare di più' di Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi (1987) con Francesca Michielin e Maria Antonietta. Junior Cally canta 'Vado al massimo' di Vasco Rossi (1982) con i Viito, Paolo Jannacci 'Se me lo dicevi prima' di Enzo Jannacci (1989) con Francesco Mandelli. Medley per i Pinguini Tattici Nucleari con 'Papaveri e papere' (1952), 'Nessuno mi può giudicare' (1966), 'Gianna' (1978), 'Sarà perché ti amo' (1981), 'Una musica può fare' (1998), 'Salirò' (2002), 'Sono solo parole' (2011) e 'Rolls Royce' (2019). Rancore canta 'Luce (Tramonti a nord-est)' di Elisa (2001) con Dardust e La Rappresentante di Lista mentre Riki 'L'edera' di Nilla Pizzi e Tonina Torrielli (1958) con Ana Mena.

LA CLASSIFICA - Tosca guida la classifica nella serata delle cover, basata sul voto dell'orchestra di Sanremo. Al secondo posto Piero Pelù e al terzo i Pinguini Tattici Nucleari. Seguono nell'ordine: Anastasio, Diodato, Le Vibrazioni, Paolo Jannacci, Francesco Gabbani, Rancore, Marco Masini, Raphael Gualazzi, Enrico Nigiotti, Rita Pavone, Irene Grandi, Michele Zarrillo, Achille Lauro, Levante, Giordana Angi, Elodie, Alberto Urso, Junior Cally, Riki, Elettra Lamborghini, Bugo e Morgan. Il voto di stasera si sommerà a quello espresso dalle altre giurie negli altri giorni e contribuirà a decretare il vincitore del festival.

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