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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

03 aprile 2020 | 20.00
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(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)

Viva RaiPlay!, il programma più rivoluzionario di Fiorello, ideato per la piattaforma digitale Rai, torna domani alle 21.25 su Rai1 con il terzo e ultimo appuntamento. Vedremo Fiorello con ospiti come Giuliano Sangiorgi, Tommaso Paradiso che sfiderà Fiorello a duello, Achille Lauro, Coez che “rappa”, Simona Molinari, Anna Tatangelo, Virginia Raffaele e un dietro le quinte con Checco Zalone. Questo e molto altro ancora. Dopo il clamoroso successo di Viva RaiPlay! e di Sanremo, Fiorello ha accettato con piacere la richiesta della Rai di proporre il meglio del suo programma cult. Fiorello tiene compagnia agli italiani attraverso le immagini dei più bei momenti di Viva RaiPlay! montate e confezionate per la prima serata di Rai1. "Il meglio di Viva RaiPlay! #iorestoacasasurai1", grazie a Fiorello, diventa la cifra visibile dell’impegno e dello sforzo che la Rai sta facendo per essere ancora di più la casa degli italiani, offrendo al pubblico il meglio delle proprie risorse.

Continua la lunga serie di inchieste di Petrolio-Antivirus con la puntata di prima serata in onda domani, alle 21.05, su Rai2. Cosa sono, come funzionano, chi deve usare, i test sierologici sul coronavirus? Sono lo strumento per accelerare l’allentamento delle misure di “chiusura totale”? Chi ha sconfitto la malattia è diventato immune e può quindi tornare prima di altri a lavorare senza correre rischi? Cosa non ha funzionato nel bergamasco? L’inchiesta rivela i punti cruciali degli errori fatti. Petrolio, condotto da Duilio Giammaria, si interrogherà anche sulla tenuta sociale del Paese, nel momento in cui alla crisi sanitaria si sta affiancando quella economica. Interverranno nel corso della puntata: Pierpaolo Sileri, Viceministro della Salute, Monsignor Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, Antonella Viola, ordinario di Patologia generale all’Università di Padova, Anna Teresa Palamara, ordinario di Microbiologia all’Università Sapienza di Roma, Carlo Signorelli, ordinario di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Antonio Decaro, Presidente dell’Anci, Massimiliano Giansanti Presidente di Confagricoltura, e i corrispondenti Rai da Parigi, Berlino, Londra, New York e Pechino.

Domani alle 20.30 su Rai3 Mario Tozzi torna con l’ottava puntata di “Sapiens – un solo pianeta”, un racconto, “Dai continenti alla deriva degli uomini” attraverso arte, metalli e malattie, che produce consapevolezza, inducendo alla riflessione, ponendo interrogativi e cercando risposte. Cosa saremmo noi Sapiens se non avessimo avuto a disposizione gli elementi della Terra? Se non avessimo creato il fuoco con un frammento di selce, sfruttato l'energia del Sole attraverso il sale e lo zucchero, costruito armi e utensili con i metalli? Come e perché è nata l’arte delle caverne? Che colori avrebbe avuto il nostro Barocco con altre rocce? Il racconto della Grande Storia della Terra prosegue cercando risposte a questa domande cruciali. Nel corso della puntata si dimostrerà che la nostra storia è strettamente legata al susseguirsi di eventi che hanno modificato l’aspetto della Terra, dalla formazione dei supercontinenti alla conseguente concentrazione di risorse in regioni particolari del pianeta. Sono state quelle stesse risorse a determinare le traiettorie storiche dei sapiens, dal Neolitico fino alle civiltà tecnologiche di oggi, passando attraverso i Romani e l'età delle scoperte di Nuovi Mondi. La storia dei sapiens infatti è scritta soprattutto nelle rocce, nei minerali, nelle piante, in ogni materia che abbiamo imparato a estrarre, modificare, lavorare, utilizzare. E per scrivere la storia i Sapiens hanno condotto guerre, generato conflitti, fatto scoperte, costruito e distrutto civiltà. Per raccontare tutto questo Mario Tozzi ha girato in lungo e in largo la Puglia: il faraglione e la falesia di Vieste come testimonianza geologica delle piattaforme carbonatiche che si formavano 100 milioni di anni fa; la Grotta dei Cervi con i suoi pittogrammi risalenti al Neolitico; il Ponte di Canosa del II secolo d.c, come esempio nella lavorazione della pietra e nell'uso del legno; le Saline Margherita di Savoia, tra le più grandi e antiche d'Europa, luogo di estrazione e lavorazione del sale ricavato sfruttando l'energia del sole; Nardò, città interamente costruita con la Pietra Leccese una risorsa prodotta dalle particolari condizioni climatiche pugliesi e dalla capacità degli uomini di sfruttarne le conseguenze geologiche.

Torna domani in seconda serata l’appuntamento con Techetechetè, in onda alle 23.15 su Rai1 con la puntata dal titolo “Super Zero”: un omaggio al “re dei sorcini” Renato Fiacchini, al secolo Renato Zero. Un artista molto amato che verrà raccontato attraverso i suoi mitici brani: da “Mi vendo” a “Il cielo”, da “Triangolo” a “Il carrozzone”. La leggendaria carriera sarà ripercorsa anche attraverso interviste, duetti e momenti di spettacolo. Antonio, scapolo impunito, fidanzato da dodici anni, eterno Peter Pan, con una cura maniacale per la sua casa e i suoi oggetti, è determinato a non avere figli, ma si trova costretto a improvvisarsi papà di Emilio, suo caro amico quarantenne che, sotto ipnosi, su consiglio di uno psicanalista, deve rivivere la sua infanzia per risolvere il trauma infantile della mancanza del padre. La situazione si rivela frutto di un escamotage orchestrato dalla sua compagna per mostrargli le gioie della paternità e convincerlo ad avere un bambino.

È la commedia di Vincenzo Salemme “Bello di papà”, in onda domani alle 21.15 su Rai5, che chiude il ciclo di spettacoli teatrali che Rai Cultura ha dedicato al comico partenopeo. La commedia è firmata da Giuseppe Martotta e Belisario Randone, con la regia teatrale di Vincenzo Salemme e la regia televisiva di Cristina Fayad. Tra gli interpreti, oltre a Salemme, Antonella Elia, Massimiliano Gallo, Domenico Aria, Roberta Formilli, Antonio Guerriero, Biancamaria Lelli, Marcello Romolo.

Mel Gibson è il cuore impavido protagonista di Braveheart, in onda su Rai4 domani alle 21.20. Sul finire del XIII secolo, sul trono di Scozia siede Edoardo I Plantageneto, re d’Inghilterra. Lo scozzese William Wallace, la cui famiglia è stata massacrata dagli inglesi quando era solo un bambino, crescendo è diventato un uomo colto ma legato alle tradizioni rurali della terra natia. Tornato nel suo villaggio, sposa Murron. Quando la ragazza viene uccisa dai soldati inglesi, accecato dall'odio, Wallace dà inizio a una rivolta che si trasforma presto in una lotta per l'indipendenza della Scozia. Il film è valso al regista e protagonista del film, Mel Gibson, i due Oscar più ambiti, Miglior Film e Miglior Regia. Nel cast Sophie Marceau e Brendan Gleeson.

Domani, alle 18.05 su Rai3, terzo appuntamento con “Romanzo Italiano”, format originale di Camilla Baresani e Paolo Giaccio, in cui la giornalista Annalena Benini, attraverso un viaggio nelle regioni italiane, raccoglie le storie di alcuni dei più interessanti e apprezzati autori della letteratura italiana contemporanea per esplorare quanto il territorio in cui vivono o hanno vissuto sia stato significativo nella costruzione della loro identità di scrittori e di persone. Nella terza puntata, in Basilicata, a Matera, Capitale europea della cultura 2019, Annalena incontra Mariolina Venezia, Premio Campiello con “Mille anni che sto qui” e creatrice del personaggio di Imma Tataranni, protagonista di quattro suoi romanzi nonché della serie tv “Imma Tataranni - Sostituto procuratore”. A Potenza Annalena raggiunge Gaetano Cappelli, penna caustica e irriverente, collezionista di quadri, di cappelli e sopraffino bar tender: insieme passeggiano nel centro della città, che lo scrittore definisce “bella e infelice”. Da Potenza Annalena raggiunge Aliano, il paese in cui vive Franco Arminio che qui organizza, insieme ai figli, il Festival “La Luna e i Calanchi”. Lui stesso ama definirsi poeta e “paesologo”, per il suo amore nel riportare in versi la geografia e l’anima delle terre che percorre. Un paesaggio lunare e disarmante, la bellezza mozzafiato della natura più selvatica e incontaminata, la poesia di Arminio che racconta la vita e la morte, questa la cornice che chiude una puntata dagli splendidi scenari e dai racconti indimenticabili. Di regione in regione, di scrittore in scrittore, “Romanzo italiano” porta gli spettatori in un viaggio geografico e simbolico nella letteratura italiana contemporanea ma anche nella bellezza e nella ricchezza del Paese Italia, dei suoi luoghi meno conosciuti e dei suoi panorami inaspettati, raccontati attraverso lo sguardo di chi, da quei luoghi, ha tratto la propria ispirazione letteraria.

Incaricato di stimare un terreno da espropriare in una zona del delta del Po dove un tempo si estraeva del gas metano e che ora sta per diventare parco naturale, l’avvocato padovano Otello Morosiani si imbatte in un groviglio di speculazioni e corruzioni assai intricato. E’ il film “Notte italiana” in onda domani alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Felice debutto alla regia per Carlo Mazzacurati e primo film firmato come produttore da Nanni Moretti ha tra gli interpreti Marco Messeri, Giulia Boschi, Remo Remotti, Tino Carraro, Memè Perlini, Mario Adorf. Nastro d’argento alla Festival di Venezia. Ciak d’oro come miglior regista esordiente.

Domani alle 17.15 prosegue su Rai2 il viaggio de “La Porta Segreta” il nuovo programma condotto da Giovanni Muciaccia. Protagoniste della sesta e ultima puntata saranno le mummie, corpi sospesi nel tempo che sfidano l’eternità, spoglie umane strappate al ciclo naturale grazie a tecniche di conservazione incredibilmente sofisticate. Le mummie che sono giunte fino a noi costituiscono un patrimonio culturale inestimabile che chiama in causa la religione, il mito, il potere e soprattutto il mistero. Per conoscerle meglio, Giovanni Muciaccia ci guiderà in un viaggio attraverso varie città italiane, in luoghi fortemente evocativi e simbolici. A Torino, seguendo il “caso delle mummie ritrovate” all’interno del Museo Egizio, esploreremo i segreti dell’antica civiltà dei faraoni; a Roma osserveremo da vicino la Cripta dei Frati Cappuccini, considerata una vera opera d’arte grazie alle sue decorazioni realizzate con ossa umane; infine, a Venezia, sull’isola di San Lazzaro degli Armeni, scopriremo la storia di una delle mummie meglio conservate al mondo. Ma anche la Chiesa si interroga su questo tema: il neurologo Carlo Jovine analizzerà il fenomeno dei corpi incorrotti, le spoglie dei santi che si sono conservate perfettamente anche dopo la morte. Innegabile il fascino che le mummie esercitano da sempre su di noi: il critico cinematografico Steve Della Casa spiegherà perché le mummie sono diventate protagoniste di film di grande successo e perché, nonostante il timore che incutono, tutti noi continuiamo a rimanerne conquistati.

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