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Il merlo di Mimmo Paladino per l’appello dei musicisti italiani

09 maggio 2020 | 16.52
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"Leggiamo ovunque di normative e modalità per la Fase2 ma non una parola sui lavoratori dello spettacolo"

Il merlo di Mimmo Paladino per l’appello dei musicisti italiani

“Quelli che suonano” è l’omaggio artistico di Mimmo Paladino al mondo musicale italiano: un merlo, il più musicale fra gli uccelli, in appoggio all’appello di cantanti e musicisti a sostegno degli operatori del mondo dell’intrattenimento. L'opera accompagna l'appello pubblicato oggi a tutta pagina sul quotidiano 'La Repubblica', in cui gli artisti si rivolgono al governo perché "vengano garantiti a tutti i lavoratori della musica leggera, in questo momento di fermo totale dei concerti, dignità ed assistenza economica".

"Siamo entrati nella Fase 2 - scrivono gli artisti che hanno acquistato la pagina del quotidiano - e leggiamo ovunque di normative e modalità che consentiranno una graduale ripresa delle attività produttive e commerciali. Ma non leggiamo mai di cosa accadrà ai lavoratori del mondo dell'intrattenimento".

"Noi artisti che condividiamo con questi lavoratori una parte fondamentale della nostra vita e conosciamo a fondo le difficoltà che stanno attraversando, ci chiediamo come potranno reggere ad un'emergenza che diventa sempre più lunga. Cosa succederà agli eventi di questa estate e a quelli programmati nei mesi successivi? Quando potremo, tutti insieme, tornare a lavorare? Chiediamo al Governo che a tutti i lavoratori del settore per tutta la fase di emergenza venga assicurato un trattamento economico e previdenziale dignitoso. E che si possa al più presto definire una data per la ripresa dei concerti dal vivo, nel pieno rispetto della salute del pubblico e di tutti quelli che lavorano sul palco e dietro le quinte. In ogni canzone cantata da balconi in questi giorni c'è il lavoro di tante persone, d tanti amici. Ci rivedremo presto: in un club, in un teatro, nei palasport, negli stadi, nelle arene e nelle piazze. E quando ci rivedremo, il primo applauso sarà dedicato a loro, ai nostri costruttori di suoni, ai nostri costruttori di sogni".

Moltissimi gli artisti che hanno sottoscritto l’appello pubblico: Alessandra Amoroso, Annalisa, Biagio Antonacci, Arisa, Malika Ayane, Claudio Baglioni, Luca Barbarossa, Samuele Bersani, Loredana Bertè, Andrea Bocelli, Brunori Sas, Giovanni Caccamo, Sergio Cammariere, Red Canzian, Caterina Caselli, Riccardo Cocciante, Fabio Concato, Paolo Conte, Cesare Cremonini, Gigi D’Alessio, Francesco De Gregori, Elisa, Emma, Niccolò Fabi, Roby Facchinetti, Giusy Ferreri, Tiziano Ferro, Ivano Fossati, Ghali, Giorgia, Gianluca Grignani, Raphael Gualazzi, Frankie Hi-Nrg, Paola Iezzi, Il Volo, Deborah Iurato, J-Ax, Jovanotti, Achille Lauro, Levante, Luciano Ligabue, Daniele Magro, Mahmood, Rita Marcotulli, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Modà, Gianni Morandi, Fabrizio Moro, Ennio Morricone, Motta, Gianna Nannini, Negramaro, Nek, Niccolò Agliardi, Enrico Nigiotti, Noemi, Gino Paoli, Tommaso Paradiso, Laura Pausini, Piero Pelù, Max Pezzali, Nicola Piovani, Raf, Eros Ramazzotti, Danilo Rea, Francesco Renga, Rita Bellanza, Vasco Rossi, Daniele Silvestri, Syria, Anna Tatangelo, Tosca, Umberto Tozzi, Paola Turci, Laura Valente, Antonello Venditti, Virginio, Zucchero.

All'appello dei musicisti ha risposto a stretto giro il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, assicurando che "nessuno verrà dimenticato, nessun artista e nessuno dei tanti preziosi lavoratori che permettono ogni giorno ai musicisti di suonare”.

“Sin dall’inizio dell’emergenza – ha proseguito Franceschini - abbiamo lavorato per dare risposte immediate al settore della musica e siamo partiti proprio dai più indifesi: l’estensione degli ammortizzatori sociali; la cassa integrazione; l’indennità da 600€ per chi non ha diritto alla cassa integrazione; i fondi per tutte quelle realtà che non accedono al Fus; le misure straordinarie per contenere le perdite dovute alla sospensione dei concerti; i voucher per rimborsare i biglietti. Sono misure che rafforzeremo ulteriormente nel decreto che il governo sta per varare. Potenzieremo i fondi emergenziali, aumenteremo l’indennità straordinaria e la estenderemo nella sua durata, allargando anche la platea degli aventi diritto; estenderemo la durata dei voucher e introdurremo nuove misure di sostegno agli artisti, agli interpreti e agli esecutori a cui verseremo i residui attivi provenienti dalla liquidazione dell’Imaie. Per questo accolgo l’appello degli artisti e garantisco l’impegno costante e quotidiano e finché non si aprirà continueremo a lavorare per non lasciare indietro nessun lavoratore”.

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