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Mondo Rai/appuntamenti e novità

12 maggio 2020 | 22.09
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Domani alle 21.20 su Rai3, 'Chi l’ha visto?' propone in esclusiva tre intercettazioni inedite in cui un uomo misterioso telefona al bar della famiglia di Mirella Gregori dopo il rapimento della ragazza. La studentessa quindicenne sparì il 7 maggio 1983, 40 giorni prima della sua coetanea, Emanuela Orlandi. Poi, i morti sul Tevere: lo studente americano, il senzatetto, la giovane insegnante di lingue. Cosa c’entra Massimo Galioto con le loro storie? L’uomo era stato processato e poi assolto per la morte di Beau Solomon, lo studente della John Cabot annegato nel fiume. Il programma aveva seguito tutta la vicenda. Ora Galioto è di nuovo nei guai dopo il ritrovamento del corpo di un senzatetto sulla pista ciclabile del Tevere.

In attesa dell’imminente riapertura dei musei italiani, Rai1 ripropone domani alle 21.25, un avvenimento televisivo speciale, una serata in cui Alberto Angela porterà gli spettatori all’interno del Museo Egizio di Torino, il più importante al di fuori dell’Egitto. Una riproposta che è anche un invito a tornare a rivedere i tesori custoditi nei nostri musei. Nella notte i capolavori dell’antico Egitto emergono uno dopo l’altro nelle ricche sale torinesi e si lasciano ammirare in tutto il loro splendore. Il conduttore guida gli spettatori tra gigantesche statue di sfingi e faraoni, in una ricca tomba e all’interno di un tempio nubiano ricostruito pezzo per pezzo nel museo. Con la complicità del direttore del Museo Christian Greco e un gruppo di ricercatori, al lavoro anche di notte in un laboratorio che ricorda quelli della polizia scientifica, si ha modo di osservare particolari inconsueti della vita quotidiana degli Egizi come le parrucche, le vesti pieghettate, i sandali infradito, il trucco per il viso e per gli occhi, e soprattutto gioielli e amuleti. Chi dice Egitto dice mummie, e a Torino ce ne sono alcune davvero singolari. Tra le altre vi sono custodite quelle di tre sorelle di cui si conoscono anche i nomi, e quella di un ignoto, con i tratti del volto dipinti che lo fa assomigliare a un tragico pupazzo. In questo viaggio Alberto Angela non è da solo. Di volta in volta viene affiancato da personaggi che “illuminano” il nome italiano nel mondo. Il navigatore Giovanni Soldini parlerà delle imbarcazioni degli Egizi; il matematico Piergiorgio Odifreddi racconterà la nascita della matematica e della geometria; la costumista premio Oscar Gabriella Pescucci descriverà le molte singolarità dell’abbigliamento; la storica Eva Cantarella parlerà di amore e sesso nell’antico Egitto; Riccardo Muti mostrerà le suggestioni che l’antico Egitto ha esercitato su Giuseppe Verdi alle prese con la composizione di “Aida”. Si avrà modo di ascoltare anche le parole del compianto Umberto Veronesi, che illustrerà il tentativo degli Egizi di conservare la vita dopo la morte, fino all’eternità. Le note di Giuseppe Verdi dall'Aida, rielaborate per un quintetto di giovani musicisti, risuoneranno nelle sale del museo illuminando la notte torinese. Tutto sotto gli occhi attenti di un vigilante speciale, un ospite d’eccezione caro al pubblico di Rai1: l’attore Alessio Boni.

Una “confessione” davanti all'obiettivo del regista Nigel Cole: è “Bruce Springsteen in His Own Words” in onda domani alle 00.30 su Rai5 (canale 23). Un film - documentario dal taglio intimista in cui Springsteen sceglie di raccontarsi attraverso la lettura di alcuni passi della sua autobiografia, integrando il racconto con ricordi, aneddoti e rare immagini tratte dal suo archivio personale. La sensazione è quella di sfogliare un album di famiglia in cui gli echi di una vita intera prendono forma e sostanza. A emergere non è la rockstar, ma il poeta, con tutte le sue fragilità e conflitti interiori. La grandezza della sua lirica ha saputo coniugare aspirazioni e travagli personali in una storia collettiva americana profondamente contraddittoria, sospesa tra il sogno americano e la disillusione della sua futilità. Il collante della narrativa è la musica, prima valvola di sfogo di pulsioni e aspirazioni giovanili: il rock di Elvis, The Animals, gli Stones, Bob Dylan. La musica diventa, così, veicolo per un viaggio alla ricerca di se stesso, un viaggio che il Boss sta ancora percorrendo.

Su Rai4 'Wonderland'- su Rai3 la Grande Guerra a 'Passato e Presente'Dalla criminalità secondo lo scrittore e magistrato Giancarlo de Cataldo al mondo dei videogames, passando per la letteratura che racconta le epidemie: domani alle 23.10 su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) torna “Wonderland”, che questa settimana spazierà tra le novità in campo editoriale e videoludico nel periodo del lockdown. Si inizia con la copertina Cult, a cura di Carlo Modesti Pauer, dedicata alla letteratura, con un approfondimento sulle opere che affrontano la tematica della peste e del contagio, da Boccaccio a Manzoni, passando per Mary Shelley e Edgar Allan Poe, a cui si aggiunge un piccolo vademecum sulle nuove uscite in libreria, tra saggistica e narrativa, che abbracciano l’immaginario di genere. Al Giancarlo De Cataldo, scelta tra i più interessanti contributi della scorsa stagione. "Quando mi sono imbattuto nella storia della Banda della Magliana – dice De Cataldo ai microfoni di “Wonderland” – mi è venuta l'idea che questi delinquenti romani, che avevano incrociato la storia, ma che nello stesso tempo ne erano stati sfiorati, essendone dei protagonisti inconsapevoli, potessero garantirmi l'occhio, lo sguardo di cui avevo bisogno per raccontare gli anni Settanta e Ottanta, e ho legato tutto questo con i modi del noir". Tra i nomi di punta del noir letterario e cinematografico italiano, De Cataldo ha raccontato a i successi di “Romanzo Criminale” e “Suburra”, alla luce del rapporto tra cronaca giudiziaria e immaginario di genere. Il magazine dedicato al fantastico affida lo spazio Pop al mondo dei videogames: Andrea Fornasiero propone le migliori e più recenti uscite in campo videoludico, dal nuovo capitolo della saga splatter-sparatutto “Doom: Eternal” al remake di Final Fantasy VII. Spazio anche per un altro remake, Resident Evil 3, per il prequel di Gears of War, Gears Tactics, e Predator: Hunting Grounds, action strategico ispirato al celebre alieno cinematografico. In chiusura, le pillole settimanali dalla docu-serie “Eli Roth’s History of Horror”, dedicata ai più rappresentativi filoni del cinema horror internazionale: questa settimana tornano le creature assassine, nello specifico degli animali killer, con un ospite d’eccezione, Stephen King, che con il suo cagnolone idrofobo “Cujo” ha terrorizzato milioni di lettori. La docu-serie sarà prossimamente trasmessa in versione integrale su Rai4, in prima visione assoluta. Nell’inverno del 1914 l’idea di una guerra rapida e di movimento si infrange contro la potenza di fuoco dei cannoni e dell’artiglieria. Il conflitto si trasforma in una guerra di logoramento combattuta in gran parte nelle trincee. Di fronte alla necessità di guidare le grandi masse di soldati, di controllare e dirigere i loro sentimenti, così come quelli di tutta la popolazione, ogni governo belligerante scopre il valore straetegico della propaganda. Vengono utilizzati tutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione: fotografie, giornali, cartoline, disegni satirici. A “Passato e Presente” – il programma di Rai Cultura in onda domani alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia – Paolo Mieli ne parla con il professor Giorgio Belardelli. In Italia, la propaganda viene inizialmente rivolta al fronte interno, cioè quello dei civili. Per vincere la guerra bisogna trovare risorse. Tra il 1914 e il 1918 lo stato italiano ricorre a sei prestiti di guerra nazionali che verranno pubblicizzati con grandi manifesti appesi nei teatri, nelle stazioni ferroviarie, sui muri delle città. A partire dal 1917, dopo i fatti di Caporetto e l’arrivo del generale Diaz a sostituire Cadorna, la propaganda sposta la sua attenzione sul fronte del soldato. Dopo mesi e mesi di guerra, entra finalmente in gioco il fattore umano. Alle tradizionali regole della disciplina militare si affianca l’arte sottile della motivazione e della persuasione. Nasce quindi il servizio Propaganda. Noto come servizio P. che contribuisce all’elevazione del morale dei combattenti attraverso una capillare ed efficace opera di persuasione di carattere politico e patriottico. Tra i maggiori strumenti di questa persuasione ci sono i giornali di trincea, pensati, organizzati e scritti per i combattenti nelle trincee. Il primo giornale a grande tiratura esce il 21 marzo del 1918. Si chiama “La Tradotta”, settimanale della III armata.È diretta da Riccardo Chailly e firmata da Luca Ronconi la versione del Trittico di Giacomo Puccini che Rai Cultura propone in prima serata domani alle 21.15 su Rai5 (canale 23). Andato in scena al Teatro alla Scala di Milano nel 2008, lo spettacolo vede al centro l’idea della morte, che domina in modo diverso tutti e tre gli atti unici che compongono il capolavoro pucciniano, andato in scena per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918. In "Il tabarro" la scena è dominata da una sinistra imbarcazione che sembra incagliata in un muro di cemento. In "Suor Angelica" l’azione si svolge su una statua della Madonna riversa al suolo, nella posizione che assumerà la protagonista al momento di avvelenarsi. E in "Gianni Schicchi" è il cadavere di Buoso Donati a tenere la scena, su un grande letto rosso, attorniato da parenti di nero vestiti. Protagonisti del primo titolo, Il tabarro, sono Juan Pons nella parte di Michele, Paoletta Marrocu in quella di Giorgetta e Miroslav Dvorsky come Luigi. Il secondo dei tre atti unici, Suor Angelica, vede protagonista Barbara Frittoli nel ruolo del titolo, affiancata da Mariana Lipovsek nei panni della terribile Zia Principessa. Il terzo titolo, Gianni Schicchi, vede infine in scena Leo Nucci come protagonista, affiancato da Nino Machaidze come Lauretta e Vittorio Grigolo come Rinuccio. Le scene sono firmate da Margherita Palli e i costumi da Silvia Aymonino. La regia televisiva è di Emanuele Garofalo.

Su Rai Movie 'Io sono tempesta' - su Rai2 'Stramaledetti amici miei'Su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre), domani alle 21.10, Elio Germano e Marco Giallini diretti da Daniele Luchetti in “Io sono tempesta”. Numa Tempesta è un uomo molto ricco che vive da solo in un albergo lussuosissimo. A causa di una frode fiscale, viene condannato a un anno di servizi socialmente utili in un centro di accoglienza per senzatetto. Sarà così costretto a confrontarsi con un’umanità molto diversa dalla sua e conoscerà un giovane padre che ha perso tutto, tranne il proprio figlio. Una commedia sociale che fa ridere e riflettere con una splendente fotografia di Luca Bigazzi e la solita bravura dei due attori protagonisti, Marco Giallini e Elio Germano. In seconda serata, “MovieMag” dedicherà un approfondimento al film con interviste e curiosità.Domani alle 23.25 su Rai2, andrà in onda la seconda puntata di “Stramaledetti amici miei”, ovvero tutto quello che merita di essere (ri)visto dello show televisivo - prodotto da Rai2 in collaborazione con Ballandi - con Giovanni Veronesi, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini, andato in onda lo scorso autunno. Accanto a loro la “maestra d’ansia” Margherita Buy e Max Tortora, sempre pronti a mettersi in gioco e a sopportare l’irriverenza dei padroni di casa. E ospiti grandi nomi dello spettacolo, invitati nelle vesti di cari amici, tra storie, aneddoti e confessioni raccolte in 35 anni di vita e amicizia spietata. In questa seconda puntata i quattro incontrano altri maledetti, mostri sacri dello spettacolo: Nino Frassica con i suoi provini, Renzo Arbore e la sua scellerata carriera da regista, e Gino Paoli e i suoi evergreen. Tra gag, aneddoti e canzoni si parla soprattutto di amici, quelli che non ci sono più e quelli sopravvissuti. C’è anche l’amicizia tra Giuliano Sangiorgi e Giovanni Veronesi, grazie a lui è nata “Meraviglioso” dei Negramaro. Per l’occasione si celebrerà in anticipo il funerale di Haber ma il momento più toccante sarà quando Giovanni Veronesi va a fare una visita particolare a Francesco Nuti insieme a sua figlia e a suo fratello.Forze inimmaginabili forgiano il pianeta in cui viviamo, regalando una varietà di fenomeni e di paesaggi unici e suggestivi. Decifrare queste forze significa comprendere le regole che governano la natura e il mondo che abitiamo. La serie “Le incredibili forze della natura”, in onda da domani alle 14.35 su Rai5 (canale 23), va alla scoperta di questi fenomeni capaci di dare vita ai luoghi più spettacolari della Terra rivelando come la bellezza del pianeta dipenda da una manciata di forze. Al centro del primo episodio le forme, la cui straordinaria diversità dipende da poche, ma potenti forze naturali. Dalla forma affascinante di un fiocco di neve ai perfetti favi esagonali realizzati dalle api per conservare il loro miele.

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