cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 19:08
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mondo Rai/appuntamenti e novità

01 luglio 2020 | 19.55
LETTURA: 7 minuti

Mondo Rai/appuntamenti e novità

Dalle miniere di carbone di Newcastle, nel Nuovo Galles del Sud, a Brisbane: è l’itinerario al centro dell’ultimo episodio della serie in prima visione 'Prossima fermata Australia', in onda domani alle 20.15 su Rai5 (canale 23). Michael Portillo in quest'ultima tappa attraversa il possente fiume Hawkesbury, aiuta un koala ferito e guida un treno a energia solare.

Quarant'anni di grandi imprese, che hanno cambiato il volto della nostra economia. Il manager industriale Franco Barnabé, ospite della puntata di “Quante Storie” in onda domani alle 12.25 su Rai3, racconta le trasformazioni del capitalismo italiano e individua, attraverso un dialogo con Corrado Augias e con il conduttore Giorgio Zanchini, i legami tra le grandi aziende e la politica. Dalla Fiat all'Eni, fino alla Telecom, la parabola dei grandi gruppi intreccia quella delle figure principali del nostra era industriale, come Agnelli e Gardini, e descrive lo scenario di una guerra feroce, combattuta con le armi del potere e del denaro.

Nel cuore del Mediterraneo c’è uno scrigno di biodiversità che conserva un tesoro di inestimabile valore, costituito da migliaia di piante e di animali fra cui i più grandi predatori del continente: è l’Italia dove - tra l’arte e la storia - batte un cuore selvaggio. La serie “Wild Italy”, in onda da domani alle 13.50 su Rai5 (canale 23), racconta in otto documentari scritti e diretti dal biologo Francesco Petretti i predatori più efficienti, magnifici e sconosciuti del nostro territorio, con sequenze di caccia e predazione riprese in completa libertà negli ambienti naturali italiani. Protagonista del primo documentario è uno dei principali predatori alati, l’aquila: l'aquila reale a caccia di lepri, l'aquila dei serpenti alle prese con grandi colubri e velenose vipere, le albanelle minori astute cacciatrici nei campi di cereali, l'astore, pirata della foresta di faggi. Immagini in slow motion descrivono questi predatori in scene di caccia fulminee, raccontando la vita dei rapaci attraverso le varie fasi del ciclo vitale, dalla costruzione del nido all'allevamento dei giovani fino alla migrazione e alla difesa del territorio, nelle ambientazioni montane dell'Appennino e della Maremma tosco laziale.

Su Rai 5 Cecilia Bartoli è 'L'italiana in Algeri" di Rossini' - su Rai3 'Passato e Presente'E' il grande mezzosoprano Cecilia Bartoli la protagonista dell'Italiana in Algeri di Gioachino Rossini, che Rai Cultura propone in prima tv domani alle 21.15 su Rai5 (canale 23). Lo spettacolo è andato in scena al Festival di Salisburgo nel 2018, con la regia del duo formato da Moshe Leiser e Patrice Caurier, che da anni collabora con la Bartoli, insieme a Christian Fenouillant per le scene, Agostino Cavalca per i costumi e Christophe Forey per le luci. La vicenda è spostata ai nostri giorni con riferimenti ironici a società malavitose, pervase da un maschilismo antiquato e retrogrado, sulle quali avrà la meglio proprio Isabella, l'italiana in Algeri. Protagonisti sul palco insieme a Cecilia Bartoli, che come sempre si distingue per la mirabolante vocalità e per le straordinarie doti di interprete, sono Ildar Abdrazakov nei panni di Mustafà, Edgardo Rocha in quelli di Lindoro, Alessandro Corbelli come Taddeo, Rebeca Olvera come Elvira, José Coca Loza nella parte di Haly e Rosa Bove in quella di Zulma. L'Ensemble Matheus è diretto da Jean-Christophe Spinozi, mentre gli interventi corali sono del Philharmonia Chor Wien.Nell’agosto del 1935, il VII Congresso del Comintern dichiara ufficialmente, per la prima volta, che la Germania del Terzo Reich rappresenta il principale pericolo per la pace mondiale. La nuova parola d’ordine è la mobilitazione generale delle forze antifasciste. I partiti comunisti europei, pertanto, devono favorire la formazione di governi di Fronte popolare che siano espressione delle classi lavoratrici e che lottino contro il fascismo. A “Passato e Presente” - in onda domani alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia – Paolo Mieli ne parla con il professor Giovanni Sabbatucci. Alle elezioni politiche che si tengono in Spagna nel 1936, i comunisti si schierano insieme ai repubblicani e ai socialisti nella coalizione di Frente Popular. Ma le attese rivoluzionarie che accolgono la vittoria delle sinistre verranno travolte dalla sedizione di Franco e dalla guerra civile. Nel maggio 1936, anche in Francia le elezioni politiche vedono le forze di sinistra schierarsi unite in una coalizione di Front populaire. E’ un successo clamoroso. Ma il nuovo governo a guida socialista deve misurarsi con la grave depressione economica e la minaccia della destra reazionaria: l’auspicata rivoluzione pacifica si risolve in un nulla di fa. Il decreto Semplificazioni, uno dei provvedimenti cruciali per il rilancio del Paese nel dopo pandemia, sarà al centro della puntata di “Radio anch'io” domani alle 7.30 su Rai Radio1. Poi si parlerà del confronto aperto nella maggioranza per snellire le procedure burocratiche e sbloccare i cantieri e di Alitalia, perché raggiunto l'accordo sulla governance, sta per arrivare il varo nel Consiglio dei Ministri della Newco. Infine, il Premio Strega: giovedì sera verrà infatti proclamato il vincitore dell'edizione 2020 del celebre premio letterario italiano.Tra gli ospiti di Giovanni Acquarulo e Sara Piselli: Antonio Misiani, Pd, viceministro economia; Andrea Naldini, dirigente dell’area Sviluppo Regionale della Ismeri Europa; Giorgio Santilli, caporedattore della redazione romana de Il Sole 24 Ore; Luca Ciriani, presidente dei senatori di Fratelli d'Italia; Andrea Giuricin, economista dei Trasporti Università Bicocca di Milano; Salvatore Pellecchia, segretario nazionale Fit-Cisl ; Riccardo Quintili, direttore il Salvagente; Maria Angela Polesana, docente di Sociologia dei consumi e di Sociologia del Turismo all’Università IULM di Milano; Giorgio Zanchini, giornalista e scrittore, presentatore del Premio Strega 2020; Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci; Jonathan Bazzi, scrittore e finalista del Premio.

Su Rai5 a 'Ghiaccio bollente' Freddie Mercury - su Rai Storia il terremoto di Lisbona“Nessuno prima di lui aveva saputo coniugare teatralità e rock” sostiene Paul Gambaccini, suo intimo amico. Una delle più grandi voci di sempre, un divo amato da milioni di persone, un carisma tale da incantare un pubblico immenso. Freddie Mercury è stato più di un cantante, è stato lo “showman per antonomasia”. Lo racconta il documentario “Freddie Mercury. The Ultimate Showman” in onda domani alle 24.00 su Rai5 (canale 23). Incentrato sulla vita e lo straordinario rapporto col pubblico della star inglese originaria di Zanzibar, vede interventi di Rami Malek (interprete di Freddie Mercury nel film "Bohemian Rhapsody"), Eric Hall (EMI Publisher dei Queen), Paul Watts (EMI Division Manager dei Queen), Mick Rock (fotografo dei Queen), Rosie Horide (Giornalista musicale e amica intima dei Queen) e Paul Gambaccini (conduttore radiofonico e amico intimo di Freddie Mercury).

La mattina del primo novembre 1755 si registra un grande terremoto con epicentro non distante da Lisbona, capitale del Portogallo. Più di metà della città viene rasa al suolo, anche dal conseguente tsunami generato dal sisma. Lo racconta il documentario “Il terremoto di Lisbona”, in onda domani alle 22.10 su Rai Storia (canale 54), con un’introduzione del professor Alessandro Barbero. L'evento ha profonde ripercussioni sulla società portoghese, tanto che le ambizioni coloniali del Portogallo nel XVIII secolo vengono totalmente distrutte. L'eco dell'evento è amplissima in tutta Europa, originando anche profonde riflessioni sulla natura di Dio e sull'inspiegabilità delle sue "punizioni”.Da domani fino al 13 settembre, alle 20.35, subito dopo il TG1 delle 20.00, ritorna il consueto appuntamento estivo con “Techetechetè”. Nata nel 2012, la fortunata trasmissione di Rai1 già nel titolo fa riferimento al suo esclusivo campo d’azione, che è l’immenso patrimonio dell’archivio audiovisivo della Rai. In particolare sceglie e realizza il montaggio di “scenette” dell’intrattenimento baciate dal successo e non solo, e riporta alla ribalta anche quelle chicche sfuggite all’attenzione che meritano. In generale “Techetechetè” ricerca e ripropone brani e spezzoni che hanno fatto la storia della televisione e che vengono opportunamente montati in sequenze autonome da undici autori coordinati da Elisabetta Barduagni, la veterana del gruppo. Le puntate raccontano, insieme all’evoluzione di vari generi, i costumi e le abitudini, dal primo bianco e nero all’HD. In questa stagione Techetechetè vuole dare spazio anche agli sceneggiati che hanno appassionato il grande pubblico, le commedie musicali e le operette. Ogni giorno della settimana sarà scandito da un argomento diverso. Il lunedì si parlerà degli Sceneggiati: da Sandokan, al Segno del comando, dal Giornalino di Giamburrasca a la Famiglia Benvenuti e tanti altri che meritano di essere ricordati. Il martedì Sanremo Graffiti, tutto ciò che ruota intorno alla storia del festival di Sanremo. Il mercoledì Viaggio in Italia, un percorso tra comici, cantanti e curiosità di ogni regione. Il giovedì I Numeri Uno, spazio dedicato a grandi personaggi dello spettacolo. Il venerdì Jukebox, appuntamento musicale di gruppi, cantanti e canzoni intramontabili. Il sabato Il Varietà, con puntate dedicate a grandi registi televisivi: Antonello Falqui, Vito Molinari ed Enzo Trapani, oltre alle varie sfaccettature dei programmi del sabato sera. La domenica I Temi: puntate per argomento come il telefono, l’automobile, le mamme, baci e schiaffi.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza