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Mondo Rai/appuntamenti e novità

04 luglio 2020 | 17.00
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Vanessa Incontrada (Fotogramma)
Vanessa Incontrada (Fotogramma)

Quinto appuntamento con Vanessa Incontrada e Lino Guanciale nella serie “Non dirlo al mio capo”, domani alle 21.20 su Rai1. Nel primo episodio dal titolo “Fidarsi…è bene?” Enrico assiste ad un litigio tra Fabrizio e il padre, e decide di aiutarlo. Per ottenere ciò che vuole, però, Fabrizio è costretto a rivelare dei segreti che non aveva condiviso neanche con Lisa e che mettono a dura prova il loro rapporto. A seguire, “La forza della debolezza”. In studio arriva un uomo disperato: l’ex moglie ha deciso di dividere tutti i loro averi letteralmente a metà: mezzo divano, mezzo orologio, mezzo tavolo e così via. Lisa non può immaginare chi si nasconda dietro questa follia né quanto il suo capo sia vicino a scoprire la verità su di lei e sull’esistenza dei suoi figli.

Appuntamento con uno straordinario Richard Gere, domani su Rai3 alle 21.20 con il film “L’incredibile vita di Norman” di Joseph Cedar con Michael Sheen, Steve Buscemi e Charlotte Gainsbourg. Norman è un mercante di promesse, un trafficante di favori, un sistematico investitore di aspettative a lungo termine; la sua incredibile vita è una ragnatela di relazioni superflue, volte ad acquistare fama e potere a spese altrui, senza ombra di parassitismo, ma come riscossione di un antico debito non ancora saldato. In poche parole, il navigato affarista di New York fiuta una necessità, poi la soddisfa con l'astuzia e la lungimiranza che lo contraddistinguono. Quando Michael, un giovane politico che alcuni anni prima aveva ricevuto la solidale "consulenza" di Norman, viene eletto Primo Ministro, il giorno che l'uomo ha tanto desiderato sembra finalmente arrivato. Ma sarà davvero come lo immaginava?

Bellissima e misteriosa, la città di Ancona sorge alle pendici del monte Conero, in quello che gli antichi greci definirono l'Ankon, il gomito del Mediterraneo. È l'unico tratto di costa roccioso fra Trieste e il Gargano ed è perciò molto diversa dalle altre città dell'Adriatico. Qui le spiagge non hanno la sabbia fine della riviera marchigiana, sono di sassi bianchi e si nascondono nelle intercapedini che il mare ha scavato nella falesia. A questa città e al suo porto è dedicato il documentario di Luigi Maria Perotti “Il porto di Ancona”, in onda in prima visione domani alle 22.10 su Rai5 per la seconda stagione di “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Centinaia di migliaia di persone partono ogni anno dai suoi moli alla volta di Croazia, Grecia e Albania, ma nessuno si ferma a scoprire uno dei gioielli più nascosti del Mediterraneo. Una città che per le sue caratteristiche morfologiche gode di una luce particolare, in grado di affascinare cineasti come Luchino Visconti, che qui girò il suo capolavoro “Ossessione”, o Nanni Moretti che la scelse come set de “La Stanza del figlio”. Il capoluogo delle Marche è riuscito, consapevolmente o meno, a non farsi notare, a riservare la sua bellezza per i suoi abitanti, gelosi custodi di scenari che anche chi è nato nelle Marche conosce appena. Nel corso dei secoli, la posizione strategica di Ancona, l'ha costretta a subire assedi e bombardamenti. Così, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, pian piano è sorta una barriera tra la città e il porto. Una separazione dovuta alle esigenze commerciali e industriali che hanno assunto sempre maggiore importanza nel traffico merci e nella cantieristica, ma che l’hanno trasformata da città di mare a città senza il mare. Oggi Ancona vive come la bella addormentata, ancora in attesa di un bacio che le ricordi di essere quello che è stata per migliaia di anni. Protagonisti della puntata sono l'artista William Vecchietti che mostra i murales del porto; gli architetti Andrea Mangialardo e Claudio Centanni; la guida Annalisa Trasatti del Museo Omero dedicato ai non vedenti; i musicisti Rokeya e Alessio Ballerini; il giornalista e scrittore Lucio Martino. E ancora, Alberto e Claudia Rossi, padre e figlia avversari sul campo di regata, protagonisti di una delle più belle sfide della vela di oggi; gli atleti della squadra di canoa-polo della città, Francesco Amore e Luigi e Gaia Lombardi; l'influencer del fatto a mano Gaia Segattini; lo scrittore Walter Paoletti; la disegnatrice Micol Mancini; il fotografo Lorenzo Cicconi Massi; i critici cinematografici Antonio Luccarini e Anna Olivucci; la direttrice di Marche Teatro Velia Papa; l'attore Andrea Caimmi, autore di Korpus Polski (spettacolo teatrale dedicato all'armata polacca che fu costretta alla diaspora dopo la liberazione di Ancona) e, infine, il "grottarolo" Diego Campetti.

Su Rai3 parte 'Insonnia' con Costanzo e Strabioli - 'Te la do io l'arte' su Rai Radio1

Da domani alle 23.55, andrà in onda il nuovo programma di Rai3 "Insonnia", condotto da Maurizio Costanzo e Pino Strabioli. Un viaggio nell’insonnia di ieri e di oggi, che affronta questo problema molto comune - un italiano su cinque ne soffre - non solo dal punto di vista medico, ma anche e soprattutto da quello sociale e culturale, a metà strada fra approfondimento e leggerezza. In ognuna delle quattro puntate del programma, che andrà in onda in uno studio disseminato di pecore, ci sarà un invitato famoso afflitto da questo disturbo : domenica 5 sarà Nancy Brilli, quindi Leo Gassman, Giuliana De Sio e Max Tortora, oltre al professor Giuseppe Plazzi, presidente dell’Associazione Italiana Medicina del Sonno, ospite fisso di ogni appuntamento. Insieme a loro, gli interventi di tanti insonni comuni, trovati anche attraverso i social media. E poi filmati sulla storia dell’insonnia, sui grandi insonni della politica e dello spettacolo, sketch, canzoni, consigli e, naturalmente… ninne nanne.

‘Te la do io l’arte!’, format di Rai Radio1 dedicato all’arte contemporanea, nella puntata di domenica 5 luglio alle 10, si occuperà dei musei a cielo aperto: una bella occasione per non stare al chiuso e vedere sculture, pitture e capolavori architettonici sparsi in giro per le città d’Italia. Il ritratto della settimana è dedicato invece non ad un singolo artista ma a due: la coppia esplosiva di Gilbert George, che fra danze robotiche, fotografie piene di insulti e performance che non temono né la religione, né il sesso, né i soldi, propongono un'arte dove il culto dell’uomo e della contemplazione delle sue estrose velleità è costantemente al centro. Infine, un'intervista a Pier Paolo Pancotto, curatore de "La Fondazione", un nuovo centro espositivo e culturale romano. In questo spazio, Pancotto racconterà i progetti e gli artisti che ne fanno parte.

Una terra di pastori e di pecore, delle transumanze sui tratturi millenari, famosa nel mondo per i suoi arrosticini: domani alle 12.20 su Rai1, “Linea Verde Estate” inizia la sua l’avventura in Abruzzo alla ricerca del pastore dei pastori, “Il Signore degli Agnelli”. Angela Rafanelli e Marco Bianchi partiranno da Pescocostanzo, luogo in cui è subito evidente nell’architettura, nell’arte, nella natura e nella cucina, l’ibridazione fra due culture, quella mediterranea delle verdure e della pecora e quella gallo-celtica delle erbe e del maiale. Angela parlerà dell’artigianato del ferro e dell’oro, che qui hanno raggiunto una dimensione artistica più che artigianale, mentre Marco spiegherà una ricetta povera, evidenziando, entrambi, le due anime di questi luoghi, figlie del crocevia di transumanti e pellegrini sin dall’alba dell’uomo. Angela entrerà nel bosco sacro di Sant’Antonio, direzione eremo di pastori, poi nel cuore del Parco della Majella che, con la sua montagna sacra annovera un gran numero di eremi. Marco nel frattempo arriverà per la prima volta in una fattoria, dove lo aspettano Antony e Vittorio, due giovani fratelli che hanno deciso di continuare il lavoro dei nonni nell’azienda di famiglia. Angela arrivata all’eremo di San Michele, protettore dei transumanti, riuscirà a far rimettere la statua originale dell’arcangelo nella sua nicchia dopo 70 anni di assenza. Marco si concentra invece sui formaggi che, grazie alle erbe che crescono solo qui, acquisiscono proprietà del tutto particolari. Infine, per incontrare il “Signore degli Agnelli” i conduttori devono superare una prova: Angela si cimenterà nella Corsa degli Zingari a Pacentro, mentre Marco realizzerà il sogno di mungere una vacca a mano. Gran finale sui pascoli alti con il Signore degli Agnelli alla brace che cuoce arrosticini assieme ad Angela, mentre Marco raccoglie erbe spontanee nel pascolo.

A 'Passato e Presente' su Rai3 si parla di Salvatore Giuliano - Su Rai2 'Sulla via di Damasco'

Sicilia, primo maggio 1947: a Portella della Ginestra si riuniscono comunisti e socialisti del luogo, forti del risultato politico ottenuto nelle precedenti elezioni politiche. Si ritrovano con le loro famiglie, donne e bambini per celebrare la Festa del Lavoro. Anche Salvatore Giuliano è lì con la sua banda. I criminali hanno fucili, pistole e una mitragliatrice pesante puntata sul pianoro sottostante. A un cenno del loro capo, aprono il fuoco sulla popolazione inerme. È una strage: vengono assassinate 11 persone e ferite molte altre. A Salvatore Giuliano, il bandito di Montelepre, è dedicato l’appuntamento con “Passato e Presente”, in onda domani alle 20.30 su Rai Storia (canale 54). In studio, con Paolo Mieli, il professor Salvatore Lupo. Salvatore Giuliano, detto Turiddu, inizia la sua attività criminale nel settembre 1943, uccidendo un carabiniere che lo prova ad arrestare. Passa così da essere un piccolo contrabbandiere di grano a un vero bandito. Il suo nome e la sua ferocia in poco tempo incutono timore in tutta l’area di Montelepre. Nel 1945 entra a far parte dell’Evis, Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia, ottenendo il grado di colonnello e iniziando a combattere una dura guerriglia contro le forze dell’ordine. Dopo una caccia all’uomo durata molti anni nel 1949, viene creato il Corpo Forze Repressione Banditismo, grazie al quale si riesce a stringere il cerchio intorno al bandito.

Roma, il cuore della cristianità. Nella nuova puntata di “Sulla Via di Damasco”, in onda su Rai2, domani alle 9.15, Eva Crosetta guiderà i telespettatori in quei luoghi della capitale che conservano la memoria dei primi cristiani e tramandano l’eredità della fede. Lo farà in compagnia di don Walter Insero, del Vicariato di Roma, da un luogo di straordinaria bellezza, tra suggestive colonnine, tarsie e capitelli che adornano il chiostro di San Giovanni in Laterano. Il viaggio del programma di Vito Sidoti inizierà dalle catacombe di San Sebastiano, luogo legato alla memoria dei santi Pietro e Paolo, luogo di silenzio, di tradizione, riempito dalla voce del martire che proclamò la sua fede cristiana a Diocleziano. A fare da guida, il professor Fabrizio Bisconti e Monsignor Pasquale Iacobone (entrambi della pontificia Commissione archeologia sacra). L’itinerario proseguirà verso il Carcere Mamertino, all’interno del Foro romano, la prigione dei Santi Pietro e Paolo; poi, al complesso monumentale di San Paolo Fuori le Mura, alla scoperta di uno dei luoghi più significativi della cristianità, dove arte, fede e storia si intrecciano con maestosità. La regia è curata da Marina Gambini.

In natura esistono predatori forti come un leone, astuti come un leopardo, implacabili come una muta di licaoni: le loro dimensioni? Pochi centimetri. Il nuovo episodio della serie “Wild Italy” dedicata ai predatori, in onda domani alle 14.00 su Rai5 (canale 23), racconta il sorprendente mondo degli insetti. Pur se piccole, queste creature uccidono con il veleno, con mandibole taglienti, attraverso incredibili inseguimenti e agguati. Regna indiscussa la mantide religiosa, uno dei più grandi insetti europei, la cui vita si svolge nel multiforme ambiente delle steppe mediterranee che fiancheggiano le gravine del Mezzogiorno, popolate da una eccezionale varietà di piante e di animali.

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