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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

13 luglio 2020 | 18.50
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Il 16 ottobre 1973 Maria Antonietta (1775-1793), arciduchessa di Austria e Regina di Francia e di Navarra, è nella sua cella. È il suo ultimo giorno di vita: nel giro di pochi minuti sarà portata a Piazza della Concordia, alla ghigliottina. Ma chi fu davvero Maria Antonietta che affamò il suo popolo e disse: “Se non hanno il pane, dategli da mangiare le brioches”? Lo racconta “Maria Antonietta”, film diretto da Yves Simoneau e Francis Leclerc in onda domani alle 22.10 su Rai Storia. A soli 14 anni Maria Antonietta arriva all’opulenta corte francese per essere data in sposa al Re Luigi XVI. Sola, incompresa e ripudiata dal marito, Maria Antonietta diventa la protagonista di diversi scandali a corte. Il film realizzato tutto in digitale, con la voce narrate di Paolo Ferrari, si basa su documenti storici riguardanti la vita della regina a Versailles, il suo processo e la sua condanna a morte. Maria Antonietta è interpretata da Karine Vanasse, una delle hostess di Pan Am.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale, il sogno di creare una grande nazione araba sulle ceneri dell’impero ottomano in dissoluzione si infrange contro gli interessi di Francia e Inghilterra, che si spartiscono il Medio Oriente. Mentre crescono le istanze indipendentiste, intato, nei paesi arabi il sentimento di frustrazione rinforza l’esigenza di unire le forze per porre fine agli appetiti stranieri. Il 22 marzo 1945, al Cairo, nasce così la Lega Araba. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Franco Cardini a “Passato e Presente”, in onda domani alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. I suoi obiettivi sono: rafforzare la solidarietà tra gli Stati arabi; assicurare la coesione e la pace tra gli Stati membri e consolidarne la cooperazione nei settori sociale, economico, culturale. L’efficacia della Lega verrà però presto ostacolata dalle divisioni interne: dalle rivalità sulla leadership nel mondo arabo, dall’ostilità tra le monarchie tradizionali e le nuove repubbliche e, soprattutto, dai dissensi sulla posizione da tenere nei confronti di Israele.

Per milioni di anni, fertili ecosistemi in Sudafrica hanno prosperato, dando vita a meraviglie naturali nascoste. La serie “I tesori segreti del Sudafrica”, in onda domani alle 14.00 su Rai5, intraprende un viaggio in sei episodi alla scoperta di questi ecosistemi e della biodiversità che nascondono. Al centro del primo episodio la catena montuosa del Drakensberg, che racchiude l'altopiano dell'Africa meridionale e che copre oltre mille chilometri di campagna sudafricana. Contiene le vette più alte a sud del Kilimangiaro e ospita molte creature, ma vivere qui non è un'impresa facile: la sua bellezza è pari solo al suo pericolo.

Su Rai3 'Quante Storie' - Su Rai Storia 'Nobel Minds'Il passaggio dallo stato di natura a una condizione culturale segna il passaggio decisivo dell'evoluzione umana. Ma quando avviene questo passaggio? E in base a quali presupposti? Nella puntata di "Quante Storie", in onda domani alle 12.15 su Rai3, Giorgio Zanchini compie un viaggio nel concetto stesso di cultura con il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani e la scrittrice Dacia Maraini, per scoprire, anche attraverso la recente esperienza del contagio, che educazione al linguaggio e adesione ai codici morali sono costantemente minacciate da paure ancestrali. Formatosi in Italia, Franco Modigliani è costretto nel 1939, per motivi razziali, a raggiungere gli Stati Uniti dove prende la cittadinanza nel '46. Lì darà inizio a una carriera accademica che lo porterà nel 1962 al prestigioso MIT di Boston, dove Modigliani resterà a insegnare fino alla fine, collaborando anche con l’US Treasury Federal Reserve System e con numerose banche europee tra cui la Banca d’Italia per la realizzazione del primo modello econometrico nazionale. Franco Modigliani è il protagonista dell’ultimo appuntamento con “Nobel Minds”, in onda in prima visione domani su Rai Storia (canale 54) per il nuovo ciclo di “Italiani” dedicato ai premi Nobel, con l'introduzione di Paolo Mieli. Esperto di economia applicata e teoria finanziaria, autore di diversi libri e tantissimi articoli, ha lavorato per riconciliare le teorie keynesiane con le teorie classiche. I suoi lavori più noti riguardano l’ipotesi del “ciclo vitale” che spiega il comportamento risparmio-consumo nelle famiglie e due teoremi, sviluppati negli anni Cinquanta insieme a Merton Miller, che forniscono un quadro di riferimento per capire le strutture del capitale delle imprese. Per questi due lavori riceve il Nobel per l’Economia nel 1985. Ad analizzare la sua storia e raccontare i suoi studi, il professor Renato Camurri, docente di Storia contemporanea all'Università di Verona, e il professor Giuseppe Ciccarone, ordinario di Politica Economica nel Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Roma “La Sapienza”. Per milioni di anni, fertili ecosistemi in Sudafrica hanno prosperato, dando vita a meraviglie naturali nascoste. La serie “I tesori segreti del Sudafrica”, in onda domani alle 14 su Rai5, intraprende un viaggio in sei episodi alla scoperta di questi ecosistemi e della biodiversità che nascondono. Al centro del primo episodio la catena montuosa del Drakensberg, che racchiude l'altopiano dell'Africa meridionale e che copre oltre mille chilometri di campagna sudafricana. Contiene le vette più alte a sud del Kilimangiaro e ospita molte creature, ma vivere qui non è un'impresa facile: la sua bellezza è pari solo al suo pericolo.

Su Rai5 'The Art Show' - su Rai1 torna 'The Resident' Il colore rosso naturale più bello del mondo, la scena artistica di Tokyo e le opere dell'artista afroamericano Rashid Johnson. Colori, temi e luoghi al centro di “The Art Show”, in onda domani alle 20.30 su Rai5 (canale 23). Nell’episodio, Carrie Scott è con uno dei talenti più famosi d'America, Rashid Johnson, mentre realizza le sue opere nelle strade di Parigi e nel suo studio a New York. Lo storico dell'arte James Fox si dirige in Messico, alla fonte del pigmento rosso più bello del mondo, la cocciniglia. E Will Best e Kate Bryan sono a Tokyo per un lungo weekend, durante il quale scopriranno l'arte in posti inaspettati come una metropolitana, un mercato e un tradizionale bagno pubblico giapponese. June Sarpong, infine, segue un corso accelerato con lo scrittore e collezionista Kenny Schacter che spiega come investire nell'arte.Da domani torna in prima serata su Rai1 l’appuntamento settimanale con “The Resident”, il medical-drama ambientato al Chastain Park Memorial Hospital di Atlanta. La seconda stagione, in onda domani alle 21.25, si inoltra nei meandri del sistema sanitario americano mostrando le mancanze e le contraddizioni di un ospedale d’eccellenza, dove le cure sono fortemente soggette al profitto e dove ogni giorno i protagonisti sono costretti a fare i conti con la propria coscienza e i loro limiti. I nuovi episodi sono segnati innanzitutto dalla presenza di Marshall Winthrop, il padre del protagonista Conrad Hawkins, che si insedia alla guida del nosocomio per recuperare il difficile rapporto con il figlio e contrastare il potere del chirurgo Randolph Bell, diventato amministratore sanitario della struttura. Altra presenza importante è quella di Julian, la consulente della QuoVadis, una società di dispositivi elettromedicali all’avanguardia, che sconvolgerà la serenità sentimentale di Devon Pravesh ormai prossimo al matrimonio. Il cinico e ambizioso Randolph, dopo l’arresto della dottoressa Lane che cercherà di vendicarsi per il suo tradimento, si lascia corrompere da Gordon Page, proprietario senza scrupoli della QuoVadis, stringendo un accordo che prevede l’impegno del Chastain a fornirsi esclusivamente dei dispositivi medicali della sua società e mettendo in grave pericolo la vita di molti pazienti. Tra i nuovi arrivi anche la dottoressa Voss, chirurgo ortopedico molto esperto, che dovrà vedersela con l’egocentrismo del geniale AJ Austin, mentore di Mina Okafor. Per i casi medici affrontati e la spietata cronaca del funzionamento del Sistema Sanitario Americano, il calore umano, l’altruismo e la sensibilità di chi lavora confrontandosi ogni giorno con le ingiustizie affrontando difficili dilemmi morali, la nuova stagione di “The Resident” non finisce mai di appassionare. E’ dedicata a “Max Payne”, uno dei più amati anti-eroi del panorama videoludico, la prima serata di Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) di domani alle 21.20. Si tratta del protagonista dell’omonima trilogia di videogiochi e del film datato 2008 diretto da John Moore e interpretato da Mark Wahlberg nel ruolo del poliziotto dal tragico passato. Max Payne è un poliziotto arrabbiato e determinato a vendicare la morte violenta della sua famiglia. Emotivamente instabile, lavora all'archivio casi irrisolti, alimentando il suo dolore e la sua collera. La morte del suo ex collega lo induce a investigare nei bassifondi della città, armato di una doppia Beretta. Ossessionato dalla vendetta e perseguitato da demoni e angeli neri, scoprirà presto un legame tra gli omicidi.

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