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Buon compleanno Bugs Bunny: il coniglio compie 80 anni

27 luglio 2020 | 15.51
LETTURA: 2 minuti

La prima apparizione 'ufficiale' in un catone animato ('Caccia al coniglio' di Tex Avery) risale al 27 luglio 1940

(Afp)
(Afp)

80 anni di beffe e carote. Bugs Bunny, letteralmente 'Pazzo Coniglietto' festeggia oggi il suo compleanno: la prima apparizione 'ufficiale' in un catone animato ('Caccia al coniglio' di Tex Avery) risale infatti al 27 luglio 1940. A partire dai primi 'scontri' con il suo primo nemico, tanto acerrimo da essergli di fatto 'complice', il cacciatore Porky Pig, Bugs Bunny fonde una calma assoluta nell'affrontare qualsiasi situazione alla capacità di cavarsela sempre, battendo e beffando l'avversario. Proprio per queste caratteristiche raggiunse la sua consacrazione popolare negli anni della seconda guerra mondiale, incarnando in modo 'leggero' l'idea dell'America, del soldato americano, che non si tira mai indietro e vince sempre. Al punto che, come accadde anche ai personaggi dei cartoni di altri studi, la Warner lo 'schierò' direttamente contro Adolf Hitler, Hermann Göring e l'Impero Giapponese in diversi cartoon di propaganda.

Un personaggio sempre vincente rischia di diventare antipatico o, molto peggio per l'industria dell'entertainment, noioso. Per risolvere il problema gli autori ricorrono al vulcanico Groucho Marx, nel senso che 'rubano' una sua battuta: "Naturalmente, ti rendi conto che questo significa guerra". Una frase con la quale Bugs Bunny solo dopo aver ricevuto minacce, sberleffi e aggressioni punteggiate di scorrettezze si rassegna a passare al contrattacco. Perfetta sintesi della rappresentazione degli Stati Uniti d'America come nazione tranquilla ma conscia della propria forza, mai protagonista di aggressioni ma invincibile quando decide di reagire, immagine costruita a partire dall'attacco giapponese a Pearl Harbor.

Star delle serie Looney Tunes e Merrie Melodies, Bugs Bunny fece la sua ultima apparizione in una storia breve nel 1964 e poi, dopo camei e altre apparizioni, tornò direttamente in alcuni lungometraggi fra i quali i successi in tecnica mista dove cartoni e attori in carne ed ossa compaiono fianco a fianco: 'Chi ha incastrato Roger Rabbit' (1988), 'Space Jam' (1996) e 'Looney Tunes: Back in Action (2003). Passano diversi anni e il coniglio ricompare nel 2011 nella sitcom animata 'The Looney Tunes Show' e nel lungometraggio che mette in scena i suoi personaggi 'Looney Tunes: Due conigli nel mirino', nel 2016 riappare nella serie 'Bugs! A Looney Tunes Prod'. L'ultima residenza conosciuta del pazzo coniglietto è la sua Stella sulla Hollywood Walk of Fame a Los Angeles (California): facile immaginarlo emergere con l'eterna carota in mano dalla cinepresa al centro della stella, una delle poche dedicate a star dei cartoon, che lo celebra dall'11 novembre del 2006.

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