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Mondo Rai/appuntamenti e novità

05 agosto 2020 | 20.08
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(Fotogramma)
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Un cast stellare, Raoul Bova, Liz Solari, Nino Frassica, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Giulia Michelini, Sabrina Impacciatore, Pietro Sermonti e Maurizio Mattioli nel film di Paolo Genovese “Sei mai stata sulla luna?”, in onda domani alle 21.25 su Rai1. Guia ha 30 anni, lavora in una prestigiosa rivista internazionale di moda e vive tra Milano e Parigi. Si considera felice della sua vita fino a quando si ritrova in uno sperduto paese della Puglia dove ha ereditato una grande masseria di famiglia e se ne deve occupare. Qui si imbatterà in Renzo, un affascinante e strano contadino.

“In arte Mina”, una serata speciale, domani, alle 21.20 su Rai3 con la conduzione di Pino Strabioli, dedicata alla regina indiscussa della canzone italiana. Partendo proprio da quel giorno di fine agosto del 1978, quando Mina sceglie di eclissarsi, di non apparire più in pubblico, di sparire dalle cronache dopo aver dominato la scena e il cuore degli italiani per 20 anni. E, smaterializzandosi con un “coup de théâtre”, deliberato o inconsapevole, si consegna al mito. Ancora una volta scandalosa nel suo rifiuto, ancora una volta protagonista indiscussa della scena. Sulle tracce della “voce più bella del mondo”, Pino Strabioli ripercorre i luoghi simbolo della vita e della carriera della grande artista, propone video e immagini inediti dell’ultima Mina, esplora il ricchissimo repertorio degli archivi Rai, incontra musicisti, attori, produttori discografici, personalità dello spettacolo, esperti di comunicazione, che hanno condiviso con lei, e talvolta continuano a condividere, parte del suo percorso artistico. Tra i protagonisti della serata Fiorello, Giorgia, Giuliano Sangiorgi.

Nell’Italia del secondo Dopoguerra parlare di mafia è quasi vietato. La Chiesa non sfugge a questa regola e, preoccupata di arginare il pericolo comunista, ignora il fenomeno mafioso. Solo negli anni ‘70, grazie in particolare all’opera dell’arcivescovo di Palermo, il cardinale Pappalardo, la Chiesa diventa consapevole del pericolo che la mafia rappresenta. Un tema al centro delle riflessioni di Paolo Mieli e del professor Alberto Melloni a “Passato e Presente”, programma di Rai Cultura in onda domani alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. È il 9 maggio del 1993, Giovanni Paolo II ad Agrigento lancia il suo anatema contro i mafiosi: la reazione è feroce. Bombe contro le chiese e pallottole contro i preti. Don Giuseppe Puglisi e don Giuseppe Diana vengono uccisi a causa del loro impegno sociale. La parola finale viene pronunciata da Papa Francesco a Piana di Sibari, nel 2014, con la scomunica ai mafiosi.

A "Radio anch'io" il Decreto agosto, l'esplosione in Libano - Serata con Johnny Depp su Rai Movie

Il Decreto agosto: a breve il Consiglio dei Ministri dovrebbe approvare le nuove misure economiche, ma manca ancora l’accordo su alcuni punti e i sindacati minacciano lo sciopero generale se non verrà prorogato il blocco dei licenziamenti. "Radio anch’io", nella puntata di domani alle 7.30 su Radio1 con Giorgio Zanchini, si occuperà poi di immigrazione, in particolare dei flussi dalla Tunisia e dalla Libia, con tutti gli aggiornamenti della situazione in Libano. In chiusura, con l’aiuto degli ascoltatori, un ricordo del grande giornalista Sergio Zavoli, ad un giorno dalla sua scomparsa.

Un’intera serata in compagnia di Johnny Depp. Domani su Rai Movie (canale 24), in prima e in seconda serata, saranno protagoniste due storie coinvolgenti interpretate della star americana: si va da quella drammatica raccontata in "Transcendence", in onda alle 21.10, a quella adrenalinica di "The Tourist" alle 23.10. Nel film, firmato nel 2014 dal regista Wally Pfister, Depp interpreta Will Caster, un giovane scienziato impegnato nella ricerca sull'intelligenza artificiale. La sua grande passione per il lavoro lo porterà a effettuare esperimenti con conseguenze pericolose, al limite dell'etica, coinvolgendo se stesso e la sua coscienza. Ambientato negli Stati Uniti nel terzo millennio, il film "Transcendence" vede nel cast anche Rebecca Hall, Morgan Freeman e Cillian Murphy. A seguire "The Tourist", del regista Florian Henckel von Donnersmarck. Nel thriller del 2010 Johnny Depp è affiancato da Angelina Jolie e Timothy Dalton. La storia, ambientata in Italia racconta le rocambolesche vicissitudini di Frank, un giovane insegnante americano che decide di compiere un viaggio a Venezia per dimenticare alcune delusioni sentimentali. In treno incontra Elisa, una donna bellissima e misteriosa sorvegliata da Scotland Yard perché ex amante di Alexander Pearce, un abilissimo truffatore ricercato per una colossale evasione fiscale. Frank, inseguendo l'amore, si ritroverà coinvolto in un adrenalinica spirale di intrigo.

La missione gesuita di Matteo Ricci e dei suoi confratelli in Cina, alla fine del Sedicesimo secolo. La racconta il documentario in due episodi “Cina, l’impero del tempo”, in onda domani dalle 21.10 su Rai Storia (canale 54), per il ciclo “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. La prima parte del racconto è incentrata sulla figura di Ricci e i suoi tentativi di arrivare a Pechino, alla corte imperiale Ming, sfruttando le sue competenze matematiche e di geometria. In primo piano c’è “l’incontro-scontro” tra cinesi e occidentali rispetto alla cosmologia e all’astronomia, e quindi alla misurazione del tempo, ai calendari e alle predizioni di fenomeni celesti. Ricci riesce a essere ammesso a corte e converte al Cristianesimo anche alcuni dignitari, appassionati di astronomia. Dopo il fallimento degli astronomi cinesi nella predizioni di un’eclissi solare, Ricci muore e l’imperatore affida a uno dei dignitari convertiti la direzione dell’ufficio astronomico di matematica e la preparazione (riforma) di un nuovo calendario imperiale. La dinastia Ming viene però deposta e sostituita da quella Manciù, e il destino dei gesuiti con i nuovi dominatori rimane in sospeso. Nella seconda parte, alle 22.10, il protagonista è un confratello di Ricci, il gesuita tedesco Johann Adam Schall von Bell, che riesce a ottenere la direzione dell’ufficio astronomico di matematica e dell’osservatorio imperiale, convincendo il “Gran Segretario” del principe reggente Dorgon grazie a una predizione accurata di un’eclisse parziale di Sole che umilia gli astronomi imperiali. Ottiene, inoltre, i favori del giovane imperatore Shunzhi che lo vuole come consigliere scientifico. Schall viene successivamente raggiunto dal confratello belga Ferdinand Verbiest. L’imperatore Shunzhi muore però di vaiolo e si scatena una lotta di successione, in questa fase riemerge l’odio per gli “usurpatori occidentali”, fomentato dai mandarini che precedentemente erano a capo dell’ufficio matematico e dell’osservatorio. Schall, Verbiest e altri confratelli vengono arrestati. Il vecchio gesuita tedesco muore. Con l’ascesa del nuovo imperatore, Kangxi, Verbiest torna invece a rivestire il suo ruolo, sconfiggendo in varie prove e predizioni i suoi avversari, pubblicamente. L’amicizia tra Verbiest e l’imperatore crescerà, il gesuita otterrà la riammissione di numerosi confratelli esiliati e sarà elevato al più alto grado della gerarchia dei mandarini. Morirà nel 1688 e sarà sepolto vicino a Matteo Ricci e Adam Schall.

Su Rai1 “Destini Incrociati”, pellicola di Sydney Pollak - Su Rai5 'Cavalleria rusticana' dai Sassi di Matera

Una storia drammatica sulla casualità del fato, ispirata a fatti realmente accaduti. “Destini Incrociati”, pellicola di Sydney Pollak che Rai1 manderà in onda domani, alle 23.35, è il racconto di Dutch Van Den Broeck, sergente della polizia di Washington, e Kay Chandier, deputata del New Hampshire, che entrano casualmente in contatto, dopo avere perso i rispettivi coniugi in un disastro aereo. Ma al dolore per la morte dei loro cari se ne aggiungerà ben presto un altro: Dutch e Kay scopriranno infatti che i loro compagni non viaggiavano casualmente sullo stesso volo, ma si conoscevano bene e avevano molte cose in comune. Tratto dal romanzo Random Hearts di Warren Adler, “ Destini incrociati” ha nel cast due star del calibro di Harrison Ford e Kristin Scott Thomas. Pollak, oltre alla regia, ha tenuto per sé anche un ruolo secondario, quello di Carl Broman, il consulente elettorale di Kay.

Nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, la città dei Sassi è stata il palcoscenico naturale per una delle opere più celebri e amate: “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, che Rai Cultura ripropone domani alle 21.45 su Rai5 (canale 23), in occasione del 75° anniversario della scomparsa dell’autore (2 agosto 1945). Un progetto straordinario realizzato in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli. Lo spettacolo è diretto da Juraj Valčuha, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Gli interpreti dell’opera sono Veronica Simeoni, Santuzza; Roberto Aronica, Turiddu; George Gagnidze, Alfio; Elena Zilio, Mamma Lucia; e Layla Martinucci, Lola. Con loro il coro del teatro San Carlo diretto da Gea Garatti Ansini. Nell'ambito del progetto “Abitare l’opera-Matera 2019”, il Teatro San Carlo di Napoli ha proposto questo suggestivo allestimento “en plein air” che colloca l’orchestra in una piazza ai piedi del Sasso Caveoso, e sviluppa l'azione scenica in tre location limitrofe, scelte per favorire la fruibilità da parte del pubblico, che si dispone su terrazze, belvedere e camminamenti. Il progetto è realizzato in coproduzione con Rai Com, Rsi e Arte. La regia televisiva è curata da Francesca Nesler.

Dipinti, acquerelli, ceramiche, gioielli, arazzi, libri antichi. Con oltre un milione di pezzi, la Royal Collection della famiglia reale britannica rappresenta una delle più grandi e prestigiose collezioni d'arte del mondo. I suoi capolavori, realizzati da artisti come Van Dyck, Holbein, Leonardo da Vinci, Vermeer, Canaletto e molti altri, tappezzano le pareti del Castello di Windsor, di Hampton Court e di molti altri palazzi, musei e istituzioni in giro per la Gran Bretagna. Ma come è nata questa formidabile raccolta, frutto di una vera passione per l’arte da parte di re e regine? E quali tesori conserva? Lo svela lo storico dell’arte Andrew Graham-Dixon nella serie "Arte, passione & potere", che nell’episodio in onda domani alle 19.15 su Rai5 (canale 23) racconta gli anni della Collezione reale dal 1660 in poi, quando, inizialmente svenduta e dispersa ai quattro venti, la raccolta torna a vivere con Carlo II, che segna il ritorno della monarchia. E con essa la passione per l'arte. Lentamente vengono acquisiti nuovi pezzi, mentre altri vengono restituiti per paura di rappresaglie. La collezione reale era tornata in vita.

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