Teatro: vanno in scena i lavoratori del Ponte di Genova

Le storie dei lavoratori che hanno costruito il Ponte di Genova diventano uno spettacolo teatrale. L'idea nasce da 'I Mille del Ponte', libro voluto dalla Fondazione Ansaldo, archivio storico del lavoro italiano, un racconto fotografico di coloro che hanno materialmente costruito il Ponte, dagli operai agli ingegneri, passando per saldatori, controllori di gestione e autisti, del loro operare e della loro opera. Lo spettacolo andrà in tour in l’Italia nella prossima stagione. Nel frattempo è andato in scena al 'Festival della Comunicazione' di Camogli come bis di 'A Sud del Sud dei Santi', lo spettacolo di Peppe Servillo, Mario Incudine, Manfredi Tumminello e Antonio Vasta.

Partendo dal canto popolare di 'O Guarracino', gli attori hanno trasformato le parole di Massimiliano Lussana – autore del volume e della riduzione, nati da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco e Raffaella Luglini, presidente di Fondazione Ansaldo – in un racconto dove le storie dei lavoratori si sono fuse sulle note di 'La storia' di Francesco De Gregori, fino all’omaggio a Paolo Micai, operatore e fotoreporter che fotografava e riprendeva il cantiere, ed è morto di Covid in un letto dell’ospedale San Martino di Genova.

In una piazza tutta esaurita a Camogli – insieme ai direttori artistici del Festival della Comunicazione Rosangela Bonsignorio e Danco Singer che hanno ideato la manifestazione insieme a Umberto Eco – fra gli altri anche il padre dell’idea Buttafuoco, l’autore del libro Lussana e Fiorello, che è stato protagonista insieme a suo fratello Beppe del video di 'Mio fratello', diretto da Gabriele Muccino, che ha reso la canzone di Biagio Antonacci ft Mario Incudine un piccolo cult, anche visivamente e non solo musicalmente, con la fusione della tradizione melodica con le eredità quasi rap del cunto siciliano. Fiorello è stato inoltre premiato al Festival della Comunicazione di Camogli con il 'Premio Comunicazione'.