cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 15:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mondo Rai// appuntamenti e novità

14 ottobre 2020 | 21.37
LETTURA: 9 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Torna “DOC - Nelle tue mani”, la fiction con Luca Argentero, che ha esordito la scorsa primavera con ascolti record che hanno superato gli 8 milioni di telespettatori e tagliato il traguardo del miglior esordio per una serie dal 2007. Autorevole. Sicuro. Impeccabile. Lo vorremmo sempre così il medico che ci cura. Ma cosa succede se sotto il camice bianco che indossa c’è un uomo che come i suoi malati lotta con il proprio dolore, i propri limiti e le proprie insicurezze? Questo medico è Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero, protagonista di “DOC - Nelle tue mani”, l’attesissima serie evento tratta dalla storia vera di Pierdante Piccioni (raccontata nel libro autobiografico “Meno dodici”) con i nuovi episodi in onda su Rai1 a partire da domani, alle 21.25. Ad affiancare Argentero, nel medical drama, la giovane e brillante Matilde Gioli nel ruolo di Giulia Giordano, la dottoressa ancora innamorata di Andrea Fanti che però a causa dell’incidente non ricorda più il loro legame sentimentale passato. Nel primo episodio dal titolo "In salute e in malattia", Andrea è certo di aver finalmente fatto breccia nel cuore di Agnese e, sull’onda del romanticismo, propone di organizzare un matrimonio in reparto per un paziente in condizioni critiche. Nel frattempo, un’inaspettata proposta di Gabriel rovescia gli equilibri all’interno del gruppo degli specializzandi. Nel secondo intitolato "Quello che siamo", una paziente mette in luce un segreto della vita privata di Lorenzo che crea stupore in tutto il reparto. Intanto, Gabriel e Elisa si devono ingegnare per ricostruire la vita di un anziano ricoverato che sembra non ricordare nulla di sé, ma che pronuncia ripetutamente un’unica parola.

Candidato ai Premi Oscar e ai Golden Globe nel 2018, il film “End of Justice – Nessuno è innocente”, sarà proposto, in prima visione su Rai3, domani alle 21.20. È la storia di Roman J. Israel, interpretato da Denzel Washington, un avvocato afroamericano idealista, attivista e per nulla incline ai compromessi. Lavora in uno studio penalista orientato alla difesa dei più deboli e sembra rimasto fermo agli anni '70 nel look, nel taglio di capelli e nell'arredamento. Quando la sua vita professionale subisce una svolta imprevista, si troverà a dover scegliere tra i suoi vecchi ideali e le sirene del guadagno e del successo. La regia del film è di Dan Gilroy.

“C’è un antico detto che recita: l’essere umano è l’unico animale che riesce a inciampare per due volte sulla stessa pietra. Fate attenzione, dunque. In Europa, a partire dagli anni Novanta, sono state disseminate 75mila pietre come questa. Su ogni pietra è inciso un nome che racconta una storia, la storia di una vittima del nazifascismo, che non va dimenticata. Per non inciampare di nuovo nello stesso errore”. Così la giornalista Annalena Benini introduce la prima puntata di “Pietre D’Inciampo”, la nuova docu-serie storica ideata da Simona Ercolani, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Cultura - in onda da domani alle 20.45 su Rai Storia - che ripercorre in sei episodi le vicende di sei famiglie vittime della Shoah e della persecuzione nazifascista in Italia, a cui sono state dedicate altrettante pietre d’inciampo. Nate dall’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, le pietre d’inciampo sono “sanpietrini” in ottone che segnano le abitazioni o i luoghi di lavoro di persone che sono state vittime della persecuzione nazifascista: ebrei, oppositori politici, militari, rom e sinti, omosessuali deportati nei campi di sterminio o giustiziati. Ciascuna di queste pietre, più di 1.300 solo in Italia, rappresenta e tramanda ai posteri una storia di discriminazione e crudeltà, di vite distrutte e di famiglie separate: la giornalista, editorialista e scrittrice Annalena Benini conduce il pubblico attraverso l’intimo racconto di sei storie emblematiche, ambientate a Milano, Livorno, Viterbo, Roma e Napoli, attraverso interviste ai famigliari, ricordi di famiglia come lettere e fotografie e ripercorrendo luoghi diventati simbolo della follia nazifascista, come il campo di Fossoli, il binario 21 della Stazione Centrale e il carcere di San Vittore a Milano, le strade del ghetto ebraico di Roma. Ad aprire la serie, la storia di Angelo Anticoli, orafo di Roma scampato al rastrellamento del 16 ottobre del 1943 con la sua famiglia: la moglie Rosa e le tre figlie si nascondono nel Convento delle Suore di Santa Francesca Romana vicino al Campidoglio, mentre Angelo con il figlio Graziano viene accolto da una comunità di frati a Via dei Serpenti. Nell’aprile del 1944 però, proprio mentre sta andando a trovare Rosa e le bambine, Angelo viene arrestato. Poco più di un mese dopo, viene trasferito a Fossoli e poi deportato ad Auschwitz dove muore il 24 settembre 1944. Aveva compiuto da poco 38 anni. Durante la permanenza in carcere Angelo ha scritto ogni giorno alla moglie: la figlia Silvia ancora conserva gelosamente quella trentina di lettere scritte a matita con calligrafia chiara e ferma. Ed è stata proprio lei a richiedere l’installazione della pietra di inciampo ed è lei a tramandare la memoria di suo padre.

"Ghiaccio bollente" va a Hollywood, la Sunset Strip su Rai5 (canale 23) -I Mercenari - The Expendables su Rai Movie

Poco più di un miglio di asfalto che ha influenzato la musica e i costumi di tutto il mondo, attraversando intere generazioni. È il tratto della Sunset Boulevard che attraversa West Hollywood al centro dell’omonimo documentario “Sunset Strip”, in onda domani alle 23.15 su Rai5. Narrato da un cast senza eguali - Johnny Depp, Slash, Keanu Reeves, Ozzy Osbourne, Sharon Stone, Mickey Rourke, Dan Aykroyd, Sofia Coppola - il filmato svela vizi, virtù e leggende del luogo: dalle origini all’epoca del proibizionismo anni Venti alla diffusione dei night club negli anni Quaranta, dalla scena punk degli anni Settanta a quella heavy metal degli Ottanta fino all’epopea grunge. Dal “Whisky a Go Go”, in cui hanno suonato artisti come The Doors, Jimi Hendrix, The Kinks, The Who, Buffalo Springfield, senza dimenticare la nascita di alcuni fra i luoghi più iconici che a tutt’oggi si affacciano su Sunset Strip, come la Soho House e la Viper Room. Anche se le mode sono cambiate e i locali si sono trasformati, la Sunset Strip è ancora oggi un luogo popolare che ha saputo attraversare i decenni e le abitudini. I Rock Club hanno sostituito i Club ma la sostanza è rimasta immutata nel corso di un secolo. Non c'è altra strada al mondo che sappia tramutare l'immaginazione in realtà. E non importa se per un minuto, per un'ora, o per una vita intera.

Serata mozzafiato con le vicende de “I Mercenari - The Expendables”, un appuntamento all-star su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre), in onda domani, alle 21.10. Scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone, è un action-movie ipertrofico a partire dal cast, vera e propria passerella di vecchi e nuovi specialisti del genere: da Jason Statham a Jet Li, da Dolph Lundgren a Mickey Rourke, da Eric Roberts al wrestler Stone Cold, per finire con le partecipazioni di Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger. The Expendables sono un piccolo gruppo internazionale di esperti mercenari statunitensi, che, facendo questo mestiere, vivono nell'ombra e vengono ingaggiati per imprese impossibili. In questa missione vengono assoldati da un misterioso committente per destituire il dittatore di una piccola isola nel Golfo del Messico, l’immaginaria Vilena.

Nuovo appuntamento, domani, alle 23.30, con La Grande Storia Doc, su Rai3. Nella puntata, Il destino, politico e umano, di Achille Starace che è stato il più zelante, il più accanito, il più feroce seguace di Benito Mussolini. Con lui, che è stato a capo del partito per ben otto anni, si compie la piena campagna di fascistizzazione della società italiana. “Respirava per suo ordine” dirà anni dopo la figlia Fanny. Con il racconto in studio di Paolo Mieli, una serie di documentari per narrare i grandi eventi del Novecento, La Grande Storia Doc propone dal vivo, attraverso immagini esclusive, le voci dei protagonisti e dei grandi storici, i più importanti eventi che hanno fatto il nostro Tempo.

I tre architetti: Mies van der Rohe su Rai5 - "Onorevoli Confessioni", su Rai2 con Giorgia Meloni

Le fasi più importanti della carriera di uno dei più grandi architetti del XX secolo, Mies van der Rohe, con il contributo dello storico dell’architettura Francesco Dal Co e di alcuni famosi architetti italiani. È il nuovo appuntamento con la serie “I tre architetti”, di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, a cura di Michael Obrist, in onda domani alle 19.15 su Rai5. I celebri concetti di Mies van der Rohe come “God is in the details” e l’ancor più celebre “Less is more” portano in un “altrove” e il giardino zen di Kyoto è un archetipo che definisce il concetto e la dialettica tra vuoto e pieno. Come dicono i Maestri della filosofia zen, è necessario procedere per sottrazione. Svuotare per accogliere. In questa lezione si può forse trovare il “misticismo” e l’idea dello “spazio assoluto” di Mies van der Rohe in una concezione di Architettura Moderna che allo stesso tempo tiene conto di qualcosa di antico e profondo. Molta attenzione viene dedicata anche al Padiglione Tedesco per l’Esposizione Universale di Barcellona del 1929, considerato uno dei capolavori dell’architettura del Novecento. A seguire, l’esperienza di Mies van der Rohe al Bauhaus e, infine, il suo trasferimento negli Stati Uniti, osservando i grandi progetti come il Seagram Building di New York e le opere progettate e costruite a Chicago che ne “inventarono” lo skyline. La visione di Mies van der Rohe era una visione estremamente complessa e influenzò altre discipline artistiche. L’ascetismo delle forme e la creazione dello spazio assoluto, il “totaler raum” di Mies van der Rohe, lo spazio astratto e flessibile, senza riferimento di tempo e di luogo, con l’intenzione e l’obiettivo di eliminare la barriera tra un “fuori” e un “dentro”, diventarono la matrice e il modello per correnti e pensieri contemporanei che produssero seguaci e detrattori. Chi poteva immaginare che il concetto di “Less is More” di Mies van der Rohe sarebbe diventato un paradigma per il secolo successivo, soprattutto se osservato non solo in chiave di design, ma come visione totale del mondo, un mondo in cui creare oggetti sempre più piccoli ma più efficaci ed efficienti? Un mondo leggero, essenziale, sobrio, dove il vuoto, da spazio spirituale, si trasformava in spazio architettonico che esaltava la qualità della vita.

Sarà Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, la protagonista di “Onorevoli Confessioni”, il nuovo programma di Rai2 che si concentra esclusivamente sulla vita fuori dal Palazzo dei più noti leader politici italiani, condotto dalla giornalista Laura Tecce, in onda domani alle 24.10. L’incontro con Giorgia Meloni avviene su una terrazza di Montecitorio dove la conduttrice riesce a raccogliere le confessioni più intime della presidente di FdI, a partire dalla rivelazione sul suo approccio alle parodie che la riguardano e spopolano su Internet. Nella puntata Meloni apre la borsa dei ricordi e racconta della sua infanzia, quando con la sorella appiccò incidentalmente un incendio alla casa in cui abitavano. O del suo approdo alla sezione del Msi del Celio subito dopo i fatti di Tangentopoli. Oppure del primo incontro con il suo compagno e del rapporto con la loro bambina, Ginevra. La presidente di FdI tocca anche temi universali, legati ad esempio alla difficoltà delle donne impegnate in politica. Ad arricchire il programma i materiali delle Teche Rai con interviste e video storici.

Nella puntata di Elisir, il programma di medicina condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi, in onda domani alle 11.00 su Rai3, si parlerà di come mantenere in salute il nostro intestino con il professor Antonio Gasbarrini, Direttore dell'Area di Gastroenterologia e Oncologia Medica del Policlinico Universitario Gemelli di Roma. A seguire, il professor Giuseppe Insalaco, Primo Ricercatore del Centro Nazionale di Ricerca IBIM di Palermo, dirà cosa fare per evitare il russamento, un problema che può accentuarsi quando non riusciamo a riposare bene. Infine, nello spazio dedicato al benessere, il professor Fabio Firenzuoli, Responsabile del Centro di Ricerca e Innovazione di Fitoterapia all’Ospedale Careggi di Firenze, spiegherà quali sono le erbe della salute e come possono essere d’aiuto al nostro organismo.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza