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Mondo Rai/ Appuntamenti e novità

23 ottobre 2020 | 20.00
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(Fotogramma)
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«Non possiamo restare indifferenti. Oggi il mondo ha un’ardente sete di pace. In molti Paesi si soffre per guerre, spesso dimenticate, ma sempre causa di sofferenza e povertà». Papa Francesco, durante l’evento interreligioso di preghiera per la pace organizzato da 34 anni dalla Comunità di Sant’Egidio, rinnova il suo appello per la pace. “A Sua Immagine” del sabato pomeriggio, dedicata al magistero di Francesco, ci farà rivivere, sabato 24 ottobre, alle 15.55 su Rai1, i momenti salienti dell’incontro di martedì scorso. In studio, con Lorena Bianchetti, il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo e la giornalista Rai Giovanna Botteri. A seguire Le ragioni della Speranza: don Giordano Goccini ci accompagnerà in un oratorio che vive le stringenti misure dell’emergenza sanitaria ma che non “abbandona” i suoi ragazzi. Le attività che sostanziano il luogo d’incontro multietnico di Reggio Emilia sono la cornice di un luogo amichevole dove le differenze sono una risorsa da valorizzare, dove il comandamento dell’amore viene attuato per educare e formare alla convivenza civile come Papa Francesco ci insegna. Questa puntata, prima e seconda parte, andrà in replica su Rai1, la domenica dalle 06.00 alle 06.30.

Sabato 24 ottobre su Rai2 alle 23.30, e in replica domenica 25 alle 10, a Tg2 Dossier “Ronald Reagan, il conservatore della svolta”, di Miska Ruggeri. A 40 anni dall’elezione a presidente degli Stati Uniti, il ricordo di uno dei più rimpianti inquilini della Casa Bianca, un gigante della storia americana che ha caratterizzato un’epoca. Dagli esordi come radiocronista sportivo agli anni di Hollywood (attore e sindacalista), dal lavoro come uomo-immagine della General Electric ai due mandati come governatore della California. Dai tentativi falliti di conquistare la Casa Bianca al trionfo del 1980. Gli anni della sua presidenza sono stati caratterizzati da una crescita economica record e dalla sfida con l’Unione Sovietica che portò al crollo del Muro di Berlino, alla vittoria nella Guerra Fredda ottenuta senza sparare un colpo. Il suo primo, celeberrimo, discorso politico, The Speech per antonomasia, in appoggio al candidato repubblicano Barry Goldwater, è commentato così dall’economista ed ex ministro Antonio Martino: “Per la prima volta qualcuno enunciava i principi di governo di un conservatore in modo chiaro e convincente”. Il candidato Reagan si mostra subito affabile e dotato di grandi doti oratorie. Il giornalista Furio Colombo, che negli anni ’60 insegnava a Berkeley e lo ha frequentato spesso, lo ricorda “estroverso, simpatico, accogliente”. Sul piano politico, afferma Colombo, “Reagan è stato l’uomo che ha fatto compiere la prima grande brusca svolta a destra agli Stati Uniti, con tagli alle Università, alle scuole pubbliche e alla sanità”. Di certo non gli mancava il fegato. Come dimostra un aneddoto rievocato ancora da Martino: “La prima volta che mi sono imbattuto nel nome di Reagan è stato quando, ascoltando la radio in macchina a Chicago, ho sentito il governatore della California, che era Reagan, commentare il fatto che i nordcoreani avessero sequestrato la Pueblo, che era una nave-spia americana. Reagan disse: “Che cosa aspetta quel clown del presidente degli Stati Uniti. Se io fossi presidente degli Stati Uniti direi ai nordcoreani 'O rilasciate subito la Pueblo o tutta la Marina americana la seguirà!'. Mi resi conto che era un uomo di coraggio, dote di solito scarsa nella politica”. La scalata al potere è lunga e frastagliata, ma dietro di lui c’è un vasto mondo che lo appoggia e gli fornisce idee, dalla New Right ai neoconservatori, dagli economisti della Mont Pelerin Society a riviste importanti quali Commentary. “Il mondo conservatore americano della New Right”, spiega Marco Respinti, Senior Fellow presso il Russell Kirk Center, “vede in Reagan un uomo capace di portare quelle istanze dentro la Casa Bianca. E Reagan capisce che lì c’è un elettorato forte, compatto, coeso, ma soprattutto organizzato. Parte attiva di questa New Right è la destra cristiana. La Moral Majority è quella che riesce a convogliare sul Partito repubblicano l’elettorato cristiano, soprattutto protestante, che negli anni precedenti aveva scelto di stare sull’Aventino e di non scendere in politica”. Lo storico Massimo Teodori sottolinea come “Reagan riesca a galvanizzare quella parte dell’America che aveva subito negli anni precedenti una marginalizzazione, perché l’egemonia democratica dello Stato federale, dei movimenti dei diritti civili e dei movimenti contro la guerra aveva ricacciato ai margini tutto un mondo tradizionalista presente in alcune parti degli Stati Uniti, che lui invece riporta in primo piano e a cui dà molto fiato”. Quando batte Carter, la situazione internazionale è drammatica. “Il comunismo - ricorda Giulio Tremonti, presidente dell’Aspen Institute Italia - trionfava nel mondo: in Russia, in Asia, in Africa. In Europa stavano costruendo il cosiddetto eurocomunismo, qualcosa di un po’ diverso dalla democrazia occidentale classica. In quel momento sembrava che ci fosse la vittoria del comunismo”. Ma Reagan ribalta tutto. La stampa mainstream (specie i grandi media della costa Est) lo considera un guerrafondaio pericoloso e pasticcione, un razzista ignorante. “Quello che scrive il New York Times”, sostiene il saggista Mauro della Porta Raffo, “da noi è legge, mentre in effetti il New York Times al di là di New York non lo legge nessuno. C’è una specie di sudditanza, in Europa e non soltanto in Italia, nei confronti di questi giornalisti i quali, in realtà, non l’azzeccano mai”. Per Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali), “fece capire all’esterno che gli Stati Uniti avevano finito la stagione della timidezza e del disimpegno”. Da lì un duro confronto con l’Urss, la sfida dello scudo spaziale e il collasso di quello che Ronnie aveva definito l’Impero del Male. I funerali di Stato, nel 2004, lo hanno consacrato come icona bipartisan.

Sabato 24 ottobre alle 20.35 torna Ballando con le stelle, l’amatissimo dance show di Rai1. I Vip in corsa verso la finalissima hanno migliorato il loro stile, ma a volte non basta ad ottenere il consenso della temutissima Giuria e del pubblico da casa, ci vuole personalità, grinta e voglia di mettersi in gioco. Esattamente come farà il “Ballerino per una notte” di questa settimana: cantante, polistrumentista e produttore italiano, Red Canzian, insieme ai Pooh, ha scritto alcuni dei più grandi successi della musica italiana: Stare senza di te, Tu dove sei, Cercando di te, Io ti aspetterò. Oggi si divide tra la carriera da solista e il ruolo di produttore curando il lancio di giovani artisti attraverso la sua Academy. Red ha accettato una nuova sfida: salire sul palco per ballare una coreografia realizzata ad hoc per lui, che verrà giudicata, con apposita votazione, dalla giuria in studio. Il punteggio così ottenuto costituirà un “bonus” che verrà assegnato a una delle coppie in gara migliorandone la posizione in classifica. Durante la sesta puntata vedremo esibirsi: Rosalinda Celentano – Tinna Hoffman, Vittoria Schisano - Marco De Angelis, Elisa Isoardi - Raimondo Todaro, Alessandra Mussolini - Maykel Fonts, Tullio Solenghi - Maria Ermachkova, Paolo Conticini - Veera Kinnunen, Daniele Scardina - Anastasia Kuzmina, Gilles Rocca - Lucrezia Lando e la coppia uscita vincitrice dallo spareggio iniziale. Le coppie formate da: Barbara Bouchet - Stefano Oradei, Ninetto Davoli - Ornella Boccafoschi, Lina Sastri - Simone Di Pasquale, Antonio Catalani – Tove Villfor sono state eliminate nelle puntate precedenti, ma la loro “corsa” non è finita; tra qualche settimana avranno la possibilità di rientrare in gara a condizione, però, di continuare ad allenarsi con grande impegno e costanza. E torna in una versione un po' “speciale” l’attesissimo appuntamento con il Torneo Ballando con te, dedicato alla gente comune con la grande passione per la danza. Le unità di ballo selezionate in precedenza si sfideranno come già avvenuto nelle scorse stagioni, ma per osservare il protocollo Covid in vigore le esibizioni saranno registrate in esterna nei loro luoghi di appartenenza e i rappresentanti saranno collegati via skype. Questa settimana ad aprire la sfida saranno due unità di ballo provenienti dal Lazio: Giovanni Lupi e Livia Nulli vs Starlight Company. Le sfide verranno giudicate dalla giuria e dal pubblico da casa tramite social: twitter, facebook, instagram. I quattro vincitori si giocheranno la vittoria del torneo nella decima puntata di Ballando con le stelle.

Su Rai1 alle 11.25 'Passaggio a nord ovest', su Rai3 'Sapiens - Un solo Pianeta', su Rai Radio1 'Prima Fila'

Sabato 24 ottobre, alle 11.25 su Rai1, Alberto Angela in "Passaggio a nord ovest" illustrerà un aspetto inedito della città di Assisi: costruita sulle rovine romane, fu un centro nevralgico degli scambi commerciali e baluardo difensivo per via della sua costruzione su un’altura, che domina la pianura circostante. Tra lo stato della Virginia e la Carolina del Nord si estende una terra desolata e disabitata, chiamata “Great Dismal Swamp”, la “Grande Palude”, un luogo odiato e temuto dai coloni sin dal XIX secolo. Mentre, per gli schiavi, questa impenetrabile palude rappresentava l’unico rifugio per sfuggire alla crudeltà dei padroni bianchi. La Norvegia è uno dei principali produttori mondiali di salmone da allevamento e i livelli di produzione sono sempre più alti, per rispondere alla domanda in crescente e rapido aumento. Oggi ogni giorno circa 100 tonnellate di salmone lasciano la Norvegia, dirette verso i mercati europei e giapponesi. L'arpa Khmer, scomparsa probabilmente dopo il XIV secolo in Cambogia, ha fatto sognare generazioni di musicisti e intellettuali. L'etnomusicologo Patrick Kersalé è partito sulle tracce di questo leggendario strumento a corde, per tentare di risolvere il mistero della sua scomparsa e realizzare un sogno: dare vita a un'arpa di Angkor e ricostruire le celebri orchestre dell'antico Impero Khmer.

Torna in prima serata “Sapiens – Un solo pianeta”, in onda a partire dal 24 ottobre, ogni sabato, alle 21.45 su Rai3 per un primo ciclo di cinque puntate. La nuova serie di Sapiens non poteva che partire dall’emergenza pandemica con la quale tutto il mondo convive oramai da mesi. Mario Tozzi dal Lazzaretto di Venezia, una delle prime strutture permanenti della storia per combattere il diffondersi delle malattie infettive, compirà un’indagine sulle tracce delle antiche pandemie, cercando affinità e differenze con quella attuale, puntando già lo sguardo sulla prossima. Perché le pandemie ci spaventano così tanto? Che cos’è un virus? Come si comporta? Potevamo prevedere Covid19? È stato un caso o è dipeso dai sapiens? E se sì, come? La scienza ci aiuta? E la tecnologia? Quando arriverà la prossima pandemia? Possiamo evitarla? Si può convivere con i virus e i batteri? Mario Tozzi cercherà di rispondere a queste e ad altre domande concentrandosi in particolare sull’analisi delle responsabilità dell’uomo che, attraverso deforestazione e distruzione di habitat naturali, entrerà più facilmente in contatto con i virus. L’esplorazione scientifica cercherà anche di individuare quale potrà essere la prossima pandemia, sottolineando quanto oggi il pericolo maggiore sia rappresentato dalla disinformazione che ci impedisce di affrontare la presente e futura pandemia con l’unico strumento giusto: il metodo scientifico. Tornando indietro nel tempo saranno analizzate altre terribili malattie che hanno colpito recentemente l’umanità come l’Aids e l’Ebola. Attraverso testimonianze inedite e originali sarà inoltre ricostruita l’evoluzione dell’influenza Spagnola del 1918, la più grave pandemia della storia umana, messa a confronto con la pandemia da Covid-19. “Sapiens – un solo pianeta” nato da un’idea di Mario Tozzi, Giovanna Ciorciolini e Riccardo Mazzon è un programma di Mario Tozzi, Alberto Puoti, Fosco D’Amelio, Giuseppe Giunta, Elisabetta Marino, Riccardo Mazzon e Stefano Varanelli. Regia di Luca Lepone. Produttore esecutivo Alessandra Bertoni.

La trasmissione “Prima Fila – Tutto quanto fa cultura e spettacolo”, settimanale condotto da Antonio D’Olivo su Rai Radio1, sabato 24 ottobre alle 12.30, ospiterà un reportage dalla Festa del Cinema di Roma, che per 10 giorni ha portato tante anteprime, incontri in presenza e in streaming. Moltissimi i film e qualche bella sorpresa. Il bilancio di questa edizione un po' particolare del festival, nelle parole degli inviati Baba Richerme e Antonio D’Olivo. Poi, Lucca Changes, la versione 2020 di Lucca Comics & Games, adeguata alle procedure anticontagio. L'appuntamento si conferma la vetrina principale per chi ama il fumetto e i giochi. E tra gli ospiti più attesi c'è Zerocalcare, con il libro "Scheletri". Miriam Mauti lo ha intervistato. Infine, "Qualcosa di Nuovo", il nuovo lavoro di inediti di Max Pezzali, già anticipato dal singolo che dà il titolo all'album. Pezzali racconta al microfono di Marcella Sullo la genesi di questo lavoro, tra pandemia e dubbi.

Su Rai Radio1 si parla di monopattini, su Rai2 'Dribbling', Rai Movie omaggia Soldini

l trend dell’utilizzo dei monopattini elettrici, in crescita nelle grandi città. Mary Pop Live, il programma di Rai Radio1 curato e condotto da Maria Teresa Lamberti, con Sandro Fioravanti, sarà in diretta sabato 24 ottobre alle 9.30, per parlare di questa nuova tendenza e delle storie e novità sul turismo che sono emerse dal recente TTG di Rimini. Per lo spazio dedicato all’enogastronomia si andrà nelle città dell’olio italiane che domenica 25 ottobre celebrano la Giornata della camminata tra gli ulivi e si conoscerà la storia della ricetta a tema, dello chef Massimiliano Alajmo. Infine, il Mortadella Day di Bologna. Non mancherà lo spazio dedicato a Radio di Bordo di Raffaele Roselli e ai viaggi tra storia e curiosità di Umberto Broccoli.

La sesta puntata di Dribbling, in onda sabato 24 ottobre alle 18.10 su Rai2, dedicherà la sua anteprima all’exploit di Alvaro Morata che ha regalato tre gol a Pirlo: dopo la rete che ha permesso alla Juventus di uscire con un punto dallo Scida contro il Crotone (Morata aveva segnato anche il 2-1, annullato dopo l'intervento del VAR per fuorigioco), l'attaccante spagnolo ha marchiato a fuoco l'esordio in Champions League contro la Dinamo Kiev con una doppietta. Sul momento d'oro del centravanti bianconero il commento in studio degli opinionisti Massimo De Luca e Domenico Marocchino, ospiti della padrona di casa Simona Rolandi. Alle 18:45, dopo l’edizione del TGSport, Dribbling riprenderà parlando ancora di attaccanti, con il possibile ennesimo confronto, tampone permettendo, tra Messi e Cristiano Ronaldo in Champions League martedì prossimo, e tra Pelè e Maradona, celebrati in questi giorni per i rispettivi compleanni, con un approfondimento sul caso Dybala. Dopo gli attaccanti la parola passa al difensore per eccellenza, con un' intervista in esclusiva a Franco Baresi che parla del reparto difensivo di oggi e del suo splendido Milan, al ventunesimo risultato positivo e ottavo successo consecutivo dopo la vittoria contro il Celtic. Particolare attenzione verrà riservata, come sempre, al sabato di Serie A con dirette e aggiornamenti da tutti i campi coinvolti: Atalanta-Samp, Genoa-Inter e Lazio-Bologna. Ma Dribbling non è solo calcio: alla vigilia della conclusione del Giro d'Italia, Filippo Ganna, campione mondiale a cronometro su strada e il più luminoso talento del ciclismo italiano si racconta al microfono di Stefano Rizzato, mentre Marta Bassino, che ha iniziato alla grande la stagione dello sci alpino femminile, svela le proprie passioni a Enrico Cattaneo. Dribbling è il rotocalco settimanale di RaiSport a cura di Donatella Scarnati, con la regia di Annarita Cardinali.

La serata di Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre), sabato 24 ottobre, è dedicata al cinema di Silvio Soldini con un doppio appuntamento in prima e seconda serata. Alle 21.10 l’indimenticabile “Pane e tulipani”. A vent’anni dalla sua uscita, una nuovissima copia in alta definizione del celebre film che ha portato Silvio Soldini al successo grazie a un’alchimia unica tra leggerezza e profondità. La storia raccontata è quella di Rosalba, una casalinga di Pescara dimenticata in autogrill dalla famiglia durante una gita. Lo strano evento offrirà alla donna un’inedita via di fuga. Nella splendida Venezia fotografata da Luca Bigazzi, scopriremo la rinascita di una donna semplice in una commedia dai contorni bizzarri che sancisce il diritto alla felicità. Scritto con Doriana Leondeff e magnificamente interpretato da Licia Maglietta e Bruno Ganz, il film è stato distribuito in tutto il mondo e ha ottenuto 9 premi David di Donatello, 5 Nastri d'argento, 9 Ciak d'oro e il premio Flaiano. A seguire, alle 23.15, “Il colore nascosto delle cose”. Questa volta Silvio Soldini sorprende con una storia d’amore impossibile. L’incontro tra Teo, frivolo dongiovanni, ed Emma, donna forte che ha perso la vista in giovane età, fa esplodere tra i due una passione incontenibile che supera gli ostacoli e reinventa la quotidianità. Valeria Golino è la magnifica interprete di un ruolo estremamente complesso, amabilmente affiancata da Adriano Giannini.

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