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Calcio: Inzaghi, con il Sassuolo sfida insidiosa ma Milan motivato

05 gennaio 2015 | 13.40
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"Mercato? La mia priorità già da quest’estate era Cerci ed ora è arrivato. Di centravanti ne abbiamo due Menez e Pazzini e stiamo apposto. Coppa Italia? Quest'anno deve essere la nostra Champions, sarebbe bello riportare questi giocatori e i tifosi a giocarsi una finale"

Filippo Inzaghi, allenatore del Milan - INFOPHOTO
Filippo Inzaghi, allenatore del Milan - INFOPHOTO

"Dopo la sosta la prima partita nasconde sempre delle insidie, noi l’abbiamo preparata nel modo giusto. Siamo stati a Dubai, abbiamo giocato una partita complicata che però spero ci abbia dato ulteriori convinzioni di essere sulla strada giusta. La squadra è ben motivata, c'è un bel clima, l’obiettivo è dare continuità ai risultati, e sono convinto faremo una grande partita, il risultato poi lo deciderà il campo e speriamo che sia positivo per noi". Filippo Inzaghi vuole iniziare il 2015 al meglio, dando continuità ai risultati positivi della fine 2014, battendo il Sassuolo, una squadra che lo aveva cercato lo scorso anno.

"Il Sassuolo l’hanno scorso fece cose gratificanti per me, soprattutto il Presidente Squinzi perché mi voleva come allenatore, da allora simpatizzo per loro perché mi hanno fatto sentire importante, faccio i complimenti a Squinzi perché il Sassuolo è una bella realtà del calcio italiano. Loro sono una squadra molto ben organizzata e ben allenata, conosciamo le insidie -spiega il tecnico rossonero-, ci vorrà il Milan che abbiamo visto nelle ultime 3 partite per conquistare i 3 punti. Hanno giocatori bravi e interessanti e possono crearti delle difficoltà, ma abbiamo preparato la partita nei migliori dei modi".

Il tecnico non guarda oltre la sfida di domani. "Io guardo gara dopo gara, se diamo continuità ai nostri risultati e se giochiamo come abbiamo fatto con il Napoli, la Roma e il Real Madrid, e se diamo continuità alle prestazioni, abbiamo buone possibilità di fare un buon campionato. Le prossime tre partite sono complicate ma deve essere il 'la' a qualcosa di importante".

Inzaghi non vuole parlare di mercato. "Di mercato non ho parlato, la mia priorità già da quest’estate era Cerci ed ora è arrivato. Di centravanti ne abbiamo due Menez e Pazzini e stiamo apposto. Cerci ha caratteristiche uniche, ha gran voglia di rivalsa, lo vedo motivato, è un giocatore della Nazionale. Ora sta a me capire quando sarà il momento migliore per metterlo in campo, si è allenato poco ma lui comunque è molto voglioso di giocare. Destro? Al Milan abbiamo due grandi centravanti come Menez e Pazzini, siamo a posto e contenti così. Sono molto contento dei giocatori che ho, come il Presidente non scambierei nessuno dei miei giocatori con qualcun altro. Mi auguro di non perdere De Jong a fine stagione, mi auguro e credo che alla fine si troverà un accordo".

"Questa settimana col Sassuolo sarà un incontro ravvicinato, la Coppa Italia quest'anno deve essere la nostra Champions, sarebbe bello riportare questi giocatori e i tifosi a giocarsi una finale. Noi dobbiamo fare di tutto sia in Campionato che in Coppa Italia di andare fino in fondo". Il Milan ha ceduto Torres all'Atletico Madrid per avere Cerci. "Con Torres ci siamo lasciati nel migliore dei modi, purtroppo non sempre le cose vanno come devono andare. Lui ci ha mandato un bellissimo messaggio a noi dello staff. Il suo comportamento è stato sempre professionale. Il suo problema credo sia stato solo aver trovato un Menez in gran forma come centroavanti, poi per lui il ritorno all’Atletico ha un valore particolare, credo sia stato un ottimo affare sia per noi che per loro", spiega Inzaghi.

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