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Calcio: Inzaghi, con la Roma partita delle partite e non faremo calcoli

03 aprile 2017 | 15.12
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Simone Inzaghi (foto AFP) - AFP
Simone Inzaghi (foto AFP) - AFP

"E' la partita delle partite, dovremo avere cuore e testa. E non faremo sicuramente calcoli". Simone Inzaghi introduce così il derby contro la Roma nel ritorno delle semifinali di coppa Italia.

Si riparte dal 2-0 dell'andata a favore dei biancocelesti, ma nonostante il vantaggio il tecnico non abbassa la guardia: "La nostra idea è che è finito solo il primo tempo, quindi andremo a giocare la nostra partita come all'andata. Quello che mi preme di più è recuperare energie perché sabato la partita col Sassuolo è stata dispendiosa", spiega Inzaghi, che festeggerà il 41° compleanno il giorno dopo il derby.

"La qualificazione alla finale sarebbe il regalo più bello. Abbiamo il 51% di possibilità? In queste partite è difficile dare percentuali, probabilmente prima dell'andata le nostre non erano altissime ed è normale che ora si siano alzate. Noi abbiamo grandissimo rispetto della Roma, dovremo fare una partita umile e di sacrificio fermo restando che siamo consapevoli delle nostre forze. Se siamo arrivati fin qui evidentemente ce lo siamo meritati e abbiamo grandissima determinazione di arrivare in finale".

La Lazio dovrà fare a meno di Parolo, squalificato: "La sua è senz'altro un'assenza importante, però sono molto fiducioso. In questo campionato è capitato spesso di avere giocatori importanti fuori, ma i ragazzi hanno sempre risposto positivamente e si sono fatti trovare pronti. I giocatori della Roma si sentono più forti? Quello che succede dall'altra parte non mi interessa più di tanto", taglia corto Inzaghi, che ripercorrendo il suo primo anno sulla panchina della Lazio si dice "orgoglioso di quanto fatto", precisando subito dopo che "ora mancano gli ultimi due mesi per noi determinanti".

La partita di domani sarà la prima senza le barriere nelle curve dell'Olimpico: "Sono contento che domani ritornerà uno stadio importante, la Roma giocherà in casa e avrà più gente dalla sua parte ma sono convinto che 15-20mila spettatori di differenza i nostri tifosi non li faranno pesare e che non ci faranno sentire in inferiorità. I nostri tifosi cercheranno di spingerci fino alla fine per centrare una finale che per noi sarebbe un grandissimo traguardo".

Visto il risultato dell'andata, un gol della Lazio domani potrebbe rivelarsi decisivo: "Per noi -ammette il tecnico- sarebbe molto importante fare un gol, ma al di là di questo dobbiamo mettere il 120% in campo e forse anche qualcosa in più. A volte fai un gol e può anche non bastare, come abbiamo visto nella sfida tra il Psg il Barcellona".

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