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Calcio: Inzaghi, Lazio deve ripartire da primo tempo con la Juve

23 aprile 2016 | 13.34
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Simone Inzaghi (foto Afp) - AFP
Simone Inzaghi (foto Afp) - AFP

"A Genova voglio vedere una squadra propositiva che va lì per giocarsela, non abbiamo assilli di classifica. Per l'Europa League ci sono 12 punti a disposizione e tutto può succedere, quello che voglio è vedere la mia squadra come l'ho vista a Torino". Ripartire dal primo tempo contro la Juve cercando di risalire la classifica contro la Sampdoria, sono i piani del tecnico della Lazio Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia a Formello.

"Le prime due partite sono state ottime e il primo tempo di Torino discreto -prosegue il tecnico biancoceleste che sul ko 3-0 i bianconeri chiarisce-. Abbiamo avuto possesso anche per scelta della Juve che sapevamo ci avrebbe aspettato, forse dovevamo essere più veloci a verticalizzare, ci serviva un po' di personalità in più. Poi abbiamo preso un gol su palla inattiva e al 5' della ripresa la gara era finita, è stata una partita discreta che mi sarei voluto giocare in 11 per vedere la reazione della squadra".

Tornando alla trasferta di domani a Marassi Inzaghi si aspetta "una partita giocata a ritmi alti, i doriani hanno i due trequartisti che andranno aggrediti perché hanno qualità per metterci in difficoltà". Per quanto riguarda gli assenti il mister della Lazio aggiunge: "Bisevac, Klose e Parolo non si regalano ma chi va in campo darà il massimo. Cataldi sta lavorando bene come tutti gli altri, Milinkovic sta bene e poi abbiamo l'opzione Lulic che ha smaltito la botta". Tornando all'ostacolo Sampdoria Inzaghi mette in guardia i suoi giocatori dalle insidie: "La Samp è una squadra con qualità e potrebbe essere più in alto in classifica, ci sarà da soffrire visto che devono ancora arrivare alla salvezza. Voglio vedere una squadra viva".

Sul suo futuro legato ai risultati in quest'ultimo scorcio di campionato l'ex tecnico della Primavera chiarisce: "Credo che dovrà essere giudicato il mio lavoro, poi la società farà le sue valutazioni. Mi fa piacere vedere che i ragazzi mi seguono, queste sono le sensazioni che deve avere un tecnico al di là di una vittoria o un pareggio".

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