(Aki) - "Sono stati arrestati 30 membri di al-Qaeda in Iran". Lo ha annunciato oggi il vice ministro dell'intelligence iraniano, l'hojjatoleslam Ali Khazai, spiegando che nell'ultimo mese le forze di intelligence iraniane hanno incrementato i controlli contro le cellule terroristiche a matrice sunnita presenti sul territorio persiano. Khazai ha evidenziato come "la presenza di gruppi estremisti sunniti nella regione possa provocare gravi problemi di stabilità in Medio Oriente", ricordando che le "forze di intelligence iraniane stanno monitorando la situazione con estrema attenzione". Khazai ha ricordato come, "dopo l'11settembre, le forze estremiste sunnite abbiano danneggiato la stabilità regionale mediorientale" e come queste forze "anche oggi stiano provocando caos e insicurezza in Siria e in Iraq". Lo riferisce l'agenzia Mehr.
Negli ultimi giorni, a seguito dell'avanzata del gruppo ribelle sunnita dell'Isil in Iraq, le autorità' iraniane si sono allarmate, esprimendo il proprio sostegno al governo filo-sciita di Nuri al-Maliki. La Repubblica islamica, fondata sull'ideologia sciita, ha incrementato le proprie misure di sicurezza contro i gruppi ribelli appartenenti alle minoranze sunnite in Iran.