(Aki) - Una pratica "satanica" importata dall'Occidente e un "veleno" per la societa' islamica. Questo il giudizio tranchant dell'ayatollah iraniano, Mohammad Emami Kashani, che si e' scagliato senza mezzi termini contro le feste per il divorzio, un fenomeno che ultimamente sta prendendo piede anche nella Repubblica islamica.
Kashani, che oggi ha guidato la preghiera del venerdi' a Teheran, ha sottolineato che il matrimonio e' un legame "sacro" e che "pratiche occidentali" come il divorzio "minano i valori della famiglia". Alcuni media iraniani di recente hanno dedicato ampio spazio alle feste per i divorzi, riportando alcuni particolari stravaganti di questi party, il cui simbolo e' la rosa nera.
Secondo gli ultimi dati, il divorzio e' un fenomeno in crescita in Iran. Lo scorso anno, infatti, il numero dei matrimoni sciolti e' aumentato del 4.6% rispetto al 2012. Sono circa il 20% i matrimoni che in Iran terminano con il divorzio, che e' permesso dalla legge islamica ma di certo non incoraggiato.