In base ai risultati che si stanno delineando quello che si è svolto in Iran è "un voto positivo che premia la linea del presidente Hassan Rouhani e di chi ha scelto il dialogo e la via del negoziato con l'Occidente". Così il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova commenta all'Adnkronos l'avanzata del fronte riformista nelle elezioni iraniane. Della Vedova mantiene comunque un atteggiamento di "prudenza" perché, ricorda, l'assetto istituzionale iraniano "limita la sovranità popolare" e c'è il rischio di farsi prendere da "troppo facili illusioni", come avvenne in passato con la presidenza di Mohammad Khatami.
Tuttavia, il segnale che giunge dal voto "rafforza le prospettive del dialogo che si sono aperte con l'accordo sul nucleare". In questo quadro, l'Italia, che è stata "antesignana" in questi anni della linea del dialogo con Teheran, è per Della Vedova "tra i principali interlocutori dell'Iran anche dal punto di vista economico", come dimostra anche la recente visita del presidente Rouhani a Roma.