(Aki) - "Gli omosessuali non avranno mai diritti nel paese". E' quanto ha affermato il grande ayatollah iraniano Ahmad Alamolhoda, Imam del venerdì della citta'di Mashhad, commentando la risoluzione approvata al Parlamento europeo sulla violazione dei diritti umani in Iran. Il grande ayatollah, vicino alla Guida Suprema l'ayatollah Ali Khamenei, ha sottolineato come gli europei non abbiano alcun "diritto di ingerire negli affari interni iraniani" e come, sulla questione specifica degli omosessuali, si debbano dare pace in quanto "in un Iran islamico mai questi godranno di diritti" perché, ha spiegato il religioso, "la loro esistenza e' contraria ai principi islamici". Il grande ayatollah ha poi definito la risoluzione del Parlamento europeo "anti-iraniana e contraria alla legge islamica". Alamolhoda, due giorni fa, in un incontro con il ministro degli affari Esteri Mohammad Javad Zarif aveva espresso la propria indignazione per il documento, chiedendo al ministro di riportare agli europei le critiche del mondo politico-religioso iraniano.
L'ultima risoluzione del Parlamaneto europeo nei confronti della Repubblica islamica sta provocando diverse critiche da parte dei verici iraniani. Alaoddin Borujerdi, presidente della Commissione per gli Affari Esteri del Parlamento, ha annunciato che il Parlamento iraniano prenderà in esame questa risoluzione chiedendo al governo di reagire in modo ageguato nei confronti degli europei. Alcuni deputati filo-conservatori hanno chiesto al governo del filo-moderato Hassan Rohani di sospendere le trattative nucleari in corso con il gruppo 5+1 dal momento che "gli interlocutori non conoscono il senso del limite e continuano a spingersi oltre i limiti concessi nell'ambito delle relazioni internazionali". Lo riferisce oggi il sito d'informazione 'Digarban'. (segue)