(Aki) - Il gruppo radicale sunnita Jaish al-Adl ha minacciato di uccidere il 2 aprile un'altra delle cinque guardie di frontiera iraniane rapite il 6 febbraio al confine con il Pakistan se il governo di Teheran non dovesse accogliere le sue richieste. E' quanto si legge sull'account Twitter del gruppo terrorista, che il 23 marzo ha annunciato l'esecuzione della prima delle guardie tenute in ostaggio, Jamshid Danayeefar. La notizia e' stata poi confermata da fonti del ministero dell'Interno della Repubblica islamica.
In un recente tweet, Jaish al-Adl ha posto alcune condizioni per la liberazione degli ostaggi, minacciando di uccidere le altre quattro guardie di frontiera ancora nelle sue mani. Le condizioni poste sono la scarcerazione di 50 membri del gruppo e di 200 prigionieri sunniti in Iran e di 50 prigioniere sunnite in Siria.
Oggi il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha ribadito sulla sua pagina Facebook che il governo fara' il possibile "per il ritorno delle guardie di frontiera rapite dalle loro famiglie". Ieri il capo della diplomazia di Teheran ha scritto una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, chiedendo un'azione piu' incisiva dell'Onu per assicurare il rilascio degli ostaggi.