Teheran, 12 feb. - (Adnkronos/Aki) - Un coro di critiche si e' alzato dallo schieramento ultraconservatore in Iran contro Mahmoud Sariolqalam, consigliere per gli affari esteri del presidente Hassan Rohani, 'reo' di indossare la cravatta. "E' un gesto contrario al protocollo diplomatico iraniano e ai principi etici della rivoluzione islamica", ha tuonato un gruppo di esponenti della fazione piu' oltranzista presente in Parlamento, che ritiene la cravatta un capo di abbigliamento filo-occidentale. Secondo il sito 'Mashreqnews', il gruppo di ultraconservatori, dei quali non si citano i nomi, ha polemizzato con il consigliere di Rohani, sottolineando che "adottare una simile strategia" filo-occidentale alla lunga "non e' funzionale alla stabilita' dello Stato, ma anzi puo' danneggiarla".
Negli ultimi mesi, Sariolqalam ha partecipato a diverse conferenze internazionali. Di recente ha anche preso parte a un seminario presso l'aula della commissione Esteri della Camera, indossando sempre abiti di taglio occidentale e la cravatta. L'uso di questo capo d'abbigliamento e' considerato dai grandi ayatollah sciiti, fin dalla rivoluzione islamica del 1979, un "simbolo della deviata cultura occidentale" ed e' pertanto proibito dal protocollo diplomatico della Repubblica islamica.
Oltre a ricoprire la carica di consigliere di Rohani, Sariolghalam e' professore di Relazioni Internazionali presso l'Universita' di Shahid Beheshti a Teheran. E' ritenuto, inoltre, vicino all'ex presidente, Ali Akbar Hashemi Rafsanjani e all'attuale ministro del petrolio Bijan Namdar Zangeneh. Il docente iraniano era stato emarginato dalla vita politica dell'Iran durante i due mandati presidenziali di Mahmoud Ahmadinejad (2005-2013).