cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 21:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Iran, entra in vigore l'accordo sul nucleare.

16 gennaio 2016 | 16.18
LETTURA: 5 minuti

Rohani: "Nuovo capitolo nelle nostre relazioni con il mondo"

Federica Mogherini e il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif (Xinhua)
Federica Mogherini e il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif (Xinhua)

Il capo dell'agenzia atomica internazionale, Yukiya Amano, ha confermato in un rapporto che l'Iran ha ridotto il suo programma nucleare come richiesto dall'accordo raggiunto con le potenze mondiali, segnando così l'ultimo cruciale passo verso la fine delle sanzioni dell'Occidente nei confronti dell'Iran. L'Iran ha intrapreso tutti i passi necessari a iniziare l'applicazione dell'accordo nucleare, ha stabilito il rapporto dell'agenzia dell'Onu che ha sede a Vienna. "E' un importante giorno per la comunità internazionale", ha detto il capo dell'Aiea.

Le sanzioni contro l'Iran "saranno revocate oggi" aveva preannunciato il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif a Vienna per l'incontro sull'attuazione dell'accordo nucleare con il segretario di Stato americano John Kerry e l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini. "Oggi - ha detto, citato dall'Isna - è un bel giorno per il popolo iraniano, per la regione e il mondo".

Il presidente del parlamento iraniano (Majlis), Ali Larijani, ha espresso il suo ringraziamento al presidente Hassan Rohani, al ministro degli Esteri Mohammad-Javad Zarif e al team di negoziatori con il gruppo 5+1 per il loro "ruolo essenziale" nei colloqui che hanno portato alla revoca delle sanzioni internazionali.

"La revoca delle sanzioni - ha detto, parlando al Majlis - fornirà al Paese un'importante possibilità di sviluppo economico e progresso. Ringrazio il presidente, il ministro degli Esteri, i negoziatori e i membri del parlamento per aver svolto un ruolo essenziale per il raggiungimento di questo risultato. Speriamo che sia una benedizione per la nostra nazione e che le condizioni di vita diventino più semplici".

Una vera e propria maratona durata almeno 13 anni. Così si può definire il negoziato sul programma nucleare iraniano tra Teheran e il gruppo '5+1' (i Paesi membri del Consiglio di Sicurezza più la Germania), che ha portato alla revoca delle sanzioni internazionali contro la Repubblica Islamica. Di seguito le teppe principali del negoziato.

- AGOSTO 2002: Il Consiglio nazionale della resistenza, gruppo iraniano di opposizione con sede a Parigi, diffonde dettagli sull'impianto nucleare di Arak e su un sito per la produzione di combustibile nucleare in costruzione a Natanz, facendo temere alla comunità internazionale che l'Iran intenda sviluppare armi atomiche.

- FEBBRAIO 2003: Il presidente Khatami riconosce l'esistenza dell'impianto di Natanz. L'Iran accetta la richiesta dell'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) di visitare il sito.

- GIUGNO 2003: Nel suo rapporto sulle ispezioni l'Aiea giunge alla conclusione che l'Iran non ha rispettato gli obblighi stabiliti dai trattati internazionali. Gran Bretagna, Germania e Francia lanciano (Ue-3) un'iniziativa diplomatica per arginare lo sviluppo del programma nucleare iraniano.

- AGOSTO 2005: L'ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad viene eletto presidente dell'Iran. Uno dei punti del suo programma è il rilancio in grande stile del programma nucleare del paese.

- FEBBRAIO 2006: L'Aiea chiede di deferire l'Iran al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Dopo il voto, l'Iran annuncia la ripresa delle attività di arricchimento dell'uranio.

- GIUGNO 2006: Usa, Cina e Russia si uniscono a Gran Bretagna, Germania e Francia per formare il gruppo 5+1.

- 2006-2010: Il Consiglio di Sicurezza adotta sei risoluzioni e impone sanzioni graduali contro l'Iran, tra cui il congelamento dei beni di individui e società collegate al programma di arricchimento e che vietano al Paese la fornitura di tecnologia nucleare.

- SETTEMBRE 2009: Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, rivela l'esistenza di un impianto di arricchimento sotterraneo a Fordow, vicino alla città di Qom. Negli Stati Uniti e in Israele si inizia a parlare con insistenza di attacchi aerei contro l'Iran per fermare il suo programma nucleare.

- GIUGNO 2013: Hassan Rohani viene eletto presidente dell'Iran. E' considerato più moderato, pragmatico e disposto a negoziare rispetto ad Ahmadinejad. A settembre, Obama telefona a Rohani. E' il primo contatto tra i leader degli Stati Uniti e dell'Iran dal 1979.

- NOVEMBRE 2013: L'Iran e il gruppo 5+1 raggiungono a Ginevra un accordo provvisorio, noto come 'Piano d'azione comune'. L'accordo limita il programma nucleare iraniano. Cessa la produzione del reattore ad acqua pesante di Arak e l'Iran rinuncia a gran parte delle sue scorte di uranio arricchito. Prima parziale revoca delle sanzioni contro la Repubblica islamica.

- LUGLIO 2014: Scadono i termini per trasformare in definitiva l'intesa maturata a novembre. L'accordo tra Iran e 5+1 non viene raggiunto. I negoziati vengono prorogati fino a novembre 2014.

- NOVEMBRE 2014: Anche questa scadenza non viene rispettata. Vengono prorogati i negoziati fino al 30 giugno, con l'obiettivo tuttavia di raggiungere un accordo quadro entro marzo.

- 2 APRILE 2015: L'Iran e le potenze mondiali annunciano di aver trovato l'intesa per un accordo quadro che limita il programma nucleare iraniano, in cambio di parziale revoca delle sanzioni.

- 25 GIUGNO: A Vienna riprendono i colloqui per arrivare a un accordo definitivo sul nucleare iraniano. La scadenza del negoziato viene fissata a martedì 30 giugno e poi prorogata.

- 14 LUGLIO: L'Iran e i 5+1 raggiungono un accordo storico, che prevede la sospensione della sanzioni contro Teheran in cambio dell'imposizione di limiti e controlli internazionali sul programma nucleare iraniano. L'effettiva sospensione delle sanzioni viene legata ai passi avanti dell'Iran nella limitazione del suo programma nucleare.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza