(Aki) - Il governo del presidente iraniano, Hassan Rohani, "merita credito" per il lavoro svolto finora in politica estera e le aperture sul programma nucleare, malgrado le forti resistenze interne degli ultraconservatori all'opposizione. E' quanto sostiene il deputato Ettore Rosato, membro dell'ufficio di presidenza del Pd e presidente del 'gruppo parlamentare di amicizia Iran- italia', di ritorno di recente da una missione a Teheran con altri nove tra deputati e senatori di Pd, Sel, Sc e M5S.
Nei tre giorni nella capitale iraniana (3-5 maggio) - afferma Rosato in un'intervista ad Aki-Adnkronos International - la delegazione parlamentare italiana ha avuto colloqui ai "massimi livelli" con le autorita' della Repubblica islamica, tra i quali quello con l'ex presidente, Ali Akbar Rafsanjani, il presidente del Parlamento, Ali Larijani e il vice ministro degli Esteri nonche' membro del team negoziale iraniano impegnato nei negoziati sul nucleare con il gruppo '5+1', Majid Takht-Ravanchi.
Proprio la questione nucleare e' stata al centro dei colloqui tra la delegazione italiana e le autorita' iraniane. "Abbiamo rilevato una buona dose di ottimismo degli iraniani sulla possibilita' di raggiungere un risultato, anche se qualcuno ha espresso preoccupazione per gli effetti della crisi ucraina" sui colloqui, afferma Rosato, secondo cui "l'Iran e' fortemente determinato a chiudere il negoziato". (segue)
