(Aki) - Secondo Hrw la condanna a morte inflitta a Razieh deve essere annullata perche' l'Iran e' firmatario della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici che proibisce la pena di morte per reati commessi in minore eta'. La giovane si e' macchiata dell'omicidio del marito quando aveva 17 anni.
"Ogni volta che un giudice iraniano decide una condanna a morte per un colpevole minorenne come lo e' la Ebrahimi, dovrebbe ricordarsi che lo fa in flagrante violazione delle sue responsabilita' che sono quelle di applicare la giustizia in modo equo e imparziale", ha commentato Joe Stork, vice direttore di Hrw per il Medio Oriente e il Nord Africa. "La magistratura iraniana - e' la sua convinzione - dovrebbe annullare la condanna a morte comminata a una sposa bambina che veniva malmenata".
Le autorita' iraniane hanno sempre negato di aver applicato la pena capitale a minorenni. Secondo Hrw, tuttavia, dal 2009 nella Repubblica islamica sono salite sul patibolo almeno 10 persone condannate per reati commessi in minore eta'.
