(Aki) - "L'Isil: i nuovi Talebani". Ahmed Rashid - autore della trilogia di successo inaugurata da 'Talebani', proseguita con 'Caos Asia' e chiusa con 'Pericolo Pakistan' - offre nuovi spunti di riflessione alla luce dell'avanzata dalla Siria in Iraq dello 'Stato islamico dell'Iraq e del Levante' (Isil), esponendo in un articolo per la rivista The New York Review of Books diversi "paragoni istruttivi" con i Talebani e denunciando come "purtroppo né i leader islamici né i loro alleati occidentali abbiano imparato dall'esperienza nella battaglia" contro i seguaci del mullah Omar.
Da quando i miliziani sunniti dell'Isil hanno preso il controllo di molte zone del nord dell'Iraq, leader occidentali e analisti hanno lanciato l'allarme per quella che "hanno definito una nuova forma di jihadismo - scrive Rashid - Alcuni hanno paragonato l'Isil a una nuova al-Qaeda. Entrambe le tesi sono errate". Nella sua rapida avanzata verso Baghdad, sottolinea il giornalista pakistano, "l'Isil ha gia' eliminato i confini nazionali tra Iraq e Siria, è entrato in possesso di significativi depositi di armi, ha provocato un'impennata dei prezzi del petrolio, riaccesso conflitti etnici e confessionali nel mondo arabo".
L'Isil ha proclamato nei giorni scorsi la nascita di un califfato nel nord dell'Iraq, ma il gruppo, afferma l'esperto, "non sembra interessato al jihad globale" ed è piuttosto interessato alla "conquista di territori": così "sotto molti aspetti quello che l'Isil sta facendo in Siria e Iraq somiglia a quello che i Talebani hanno fatto in Afghanistan e Pakistan all'inizio degli anni Novanta". (segue)