I jihadisti dello Stato islamico (Is) tengono sotto assedio circa 700 famiglie della minoranza yazida sul Monte Sinjar, a ovest della provincia irachena di Mosul, nel nord dell'Iraq. Lo ha dichiarato una fonte della sicurezza all'emittente al-Arabiya, secondo cui le forze locali di protezione di Sinjar che contrastano l'avanzata dell'Is stanno esaurendo rifornimenti e munizioni e per questo hanno inviato alla coalizione internazionale guidata dagli Usa un appello urgente a intervenire in loro aiuto. I jihadisti, ha aggiunto, stanno dispiegando ulteriori forze nella zona e si trovano a circa un chilometro da Sinjar, nel Kurdistan iracheno.
Il presidente del Consiglio spirituale degli yazidi, Tahsin Ali Saeed, ha quindi rivolto un appello alla comunità internazionale perché intervenga per proteggere il suo popolo dallo ''sterminio''. Saeed ha poi denunciato che in seguito all'avanzata dell'Is cinquemila yazidi sono stati uccisi, settemila rapiti, tra cui donne e bambini, e circa 350mila sono sfollati in Kurdistan, Siria e Turchia.
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