(Aki) - Il premier iracheno, Nuri al-Maliki, e' un "tiranno" alla guida di un governo "corrotto" e che "reprime i suoi oppositori". Lo ha dichiarato il leader radicale sciita, Moqtada al-Sadr, in un intervento in tv a pochi giorni dall'annuncio del suo ritiro dalla scena politica irachena.
Al-Sadr, citato dal sito web di 'al-Arabiya', ha definito il premier "un dittatore" e ha accusato i membri del governo di approfittare della loro posizione per ottenere guadagni illeciti. Secondo il leader sciita, in questi anni il governo ha inoltre messo a tacere ogni forma di opposizione, accusando di "terrorismo" chiunque si fosse schierato contro l'esecutivo. Al-Sadr ha quindi invitato i suoi sostenitori a partecipare alle prossime elezioni legislative fissate il 30 aprile.
Il 40enne sciita aveva conquistato una grande influenza alla guida del movimento armato denominato l'Esercito del Mahdi negli anni successivi all'intervento militare Usa in Iraq. Attualmente, il movimento di al-Sadr occupa sei posti ministeriali e 40 seggi nel Parlamento iracheno. Negli ultimi tempi al-Sadr ha perso il suo ruolo centrale nel panorama politico iracheno.