(Aki) - E' allarme poliomielite in Iraq, dove dopo 14 anni si è verificato un caso di infezione da virus che ha fatto alzare il livello di sorveglianza sanitaria e le campagne di vaccinazione. ''E' stato un duro colpo perché per 14 anni l'Iraq è stato libero dalla poliomielite'', ha detto il capo della missione dell'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) in Iraq Syed Jaffar Hussain. A confermare l'infezione in Iraq su un bambino di sei mesi rimasto paralizzato nella periferia di Baghdad è stato anche il laboratorio dell'Oms per il virus della poliomielite in Egitto e il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie negli Usa. Il ceppo genetico corrisponde a quello individuato lo scorso settembre in Siria, ma non è chiaro come il virus possa aver raggiunto la capitale irachena dal momento che la famiglia della vittima non ha legami con la Siria. In Iraq, comunque, vivono oltre 200mila rifugiati siriani.
Oltre alle regolari campagne di vaccinazione, le autorita' irachene negli ultimi mesi hanno messo in campo azioni accessorie per rispondere a livello regionale all'epidemia esplosa in Siria. La poliomielite, che è endemica in Afghanistan, Pakistan e Nigeria, causa paralisi irreversibili su una di 200 persone infette, mentre muore una percentuale delle vittime che varia dal 5 al 10 per cento. (segue)