L'organizzazione, citando testimonianze dei sopravvissuti "da far rizzare i capelli", accusa i jihadisti di aver compiuto "crimini di guerra, tra cui uccisioni sommarie di massa e rapimenti"
Lo Stato islamico sta facendo "pulizia etnica in modo sistematico" nel nord dell'Iraq. Lo denuncia Amnesty International il giorno dopo che il Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha accusato i jihadisti di compiere ''atti disumani in proporzioni inimmaginabili''. Intanto Amnesty, citando testimonianze dei sopravvissuti "da far rizzare i capelli", ha accusato i jihadisti di aver compiuto "crimini di guerra, tra cui uccisioni sommarie di massa e rapimenti".
Donatella Rovera, consigliere dell'organizzazione attualmente in nord Iraq, ha quindi detto che "i massacri e i rapimenti condotti dallo Stato islamico forniscono prove della pulizia etnica contro le minoranze in corso nel nord dell'Iraq".