(Aki) - L'avanzata dei jihadisti dello Stato Islamico nel nord dell'Iraq e' il risultato dal "fallimento della politica" del primo ministro, Nuri al-Maliki. E' l'accusa lanciata contro il governo centrale dal presidente della regione semi-autonoma del Kurdistan, Masoud Barzani, in un discorso pronunciato davanti al Parlamento di Erbil, il capoluogo del Kurdistan.
"Avevamo messo in guardia Maliki gia' sei mesi fa su quello che stava accadendo ma non ha voluto ascoltarci e queste sono le conseguenze", ha affermato Barzani, riferendosi ancora alla recente proclamazione di un califfato da parte dello Stato Islamico.
Stando a quanto riportato da al-Arabiya, il presidente del Kurdistan ha infine confermato che Kirkuk e le altre aree delle province di Diyala e Niniveh resteranno sotto il controllo dei peshmerga curdi, malgrado ieri Maliki ne abbia chiesto il ritiro.