(Aki) - Il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu è rientrato ad Ankara dopo aver ridotto la sua visita a New York, dove si era recato per un vertice dell'Onu sulla lotta al terrorismo, per seguire da vicino la vicenda dei 49 cittadini turchi, compreso il console, rapiti ieri a Mosul, in Iraq, dallo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis). Giunto all'aeroporto di Ankara, Davutoglu ha avuto una riunione di emergenza di un'ora con il vice ministro degli Esteri Naci Koru e il sottosegretario Omer Onhon. L'attacco al consolato turco a Mosul è stato sferrato dall'Isis il giorno dopo la conquista del capoluogo della provincia settentrionale di Ninivieh e il sequestro di 31 camionisti turchi.
Il capo della diplomazia turca ha quindi chiarito che Ankara non permettera' a nessuno di mettere in pericolo i propri connazionali e ha indicato il governo di Baghdad come responsabile della mancata sicurezza garantita al consolato a Mosul. ''In queste circostanze è importante non entrare nel panico e redigere una road map per la sicurezza dei nostri cittadini'', ha detto.