Non si hanno più notizie di 12mila soldati dell'esercito iracheno scomparsi da giugno, ovvero dall'avanzata dei jihadisti dello Stato islamico nel nord dell'Iraq. Lo denuncia la commissione per la sicurezza della provincia di Salahuddin, spiegando che tra i militari scomparsi ci sono funzionari di vari ranghi. ''Dodicimila componenti dell'esercito iracheno, compresi i funzionari in servizio nella città di Mosul e (nella provincia di, ndr) Salahuddin, sono scomparsi'', ha detto l'esponente della commissione Khaled al-Jasam a 'Shafaq News'.
Al-Jasam ha aggiunto che ''è probabile che una minoranza di loro sia riuscita a sopravvivere agli uomini dello Stato islamico e non siano ancora rientrati nell'esercito, ma la maggior parte di questi 12mila militari sarà stata uccisa da gruppi terroristici''.
Parlando del massacro della base militare Spyker, a nord di Tikrit, Jasam ha detto che è stata ''confermata l'esecuzione di 1.700 soldati. I loro corpi sono stati ritrovati nel compuond del palazzo presidenziale, mentre in pochi sono sopravvissuti al massacro''.