Il leader dell'Ukip, Nigel Farage, ha sollecitato il governo britannico a considerare l'ipotesi di bloccare il ritorno nel Regno Unito dei cittadini britannici che si arruolano nelle fila dell'Isil. "Il governo di Londra può e deve togliere la cittadinanza ai militanti che hanno doppia cittadinanza, mentre ai jihadisti che hanno la sola nazionalità britannica potrebbe essere ritirato il passaporto", chiede il leader euroscettico britannico, che propone anche la revoca del permesso di soggiorno.
"I militanti dell'Isil non sono un gruppo come gli altri. Le barbarie a cui stiamo assistendo in Paesi come l'Iraq sono senza precedenti nell'era moderna. E' totalmente inaccettabile e imperdonabile che ai cittadini britannici - si scaglia ancora Farage - che hanno preso la decisione di andare a combattere per lo Stato islamico sia permesso di ritornare nel Regno Unito e tranquillamente ristabilirsi nelle nostre comunità e godere dei vantaggi che la moderna Gran Bretagna offre".
"Semplicemente non possiamo avere una situazione in cui i militanti tornano e beneficiano del nostro sistema sanitario, del nostro welfare o delle nostre case, quando queste persone hanno scelto di andare all'estero e combattere contro i valori occidentali nel modo più terrificante possibile. Non possiamo inoltre rischiare che questi militanti tornino nel Regno Unito portando con sè le loro ideologie e le pratiche barbare", conclude poi Nigel Farage.
