(Aki) - In evidente difficolta' di fronte all'avanzata dei militanti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil), il premier iracheno Nuri al-Maliki fa di tutto per convincere i cittadini a scendere in campo come volontari, al fianco dell'esercito regolare. Dopo una fatwa degli imam sciiti che invita i cittadini a combattere contro i terroristi, Maliki ha promesso una paga da 750mila dinari (circa 480 euro) al mese ai volontari che imbracceranno le armi nelle zone in cui imperversano i jihadisti. Lo ha riferito la tv di stato, spiegando che ai volontari non combattenti sara' versato un salario da 500mila dinari (315 euro). A tutti sara' inoltre garantito un bonus da 125mila dinari (63 euro) da spendere in generi alimentari.
