(Aki) - Maliki ha quindi lanciato un monito contro i responsabili della sicurezza che, secondo quanto denunciato ieri da fonti governative, non avrebbero difeso Mosul dall'offensiva dell'Isil. "Gli alti ufficiali militari e di polizia che hanno abbandonato i loro posti e la battaglia dovranno essere severamente puniti", ha detto il primo ministro, ribadendo che l'ingresso dell'Isil a Mosul e' dovuto a un "complotto".
Maliki ha quindi voluto sottolineare la "mobilitazione" registrata nel paese per cacciare i terroristi e ha ringraziato i clan tribali, i gruppi politici e i cittadini che hanno deciso di "resistere" volontariamente prendendo le armi contro l'Isil.