Baghdad, 11 giu. - (Adnkronos/Aki) - Quello che e' successo a Mosul e' il frutto di un "complotto" perche' "le forze dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (il gruppo jihadista che ha preso il controllo della citta' dell'Iraq settentrionale, ndr) non hanno la forza della polizia e dei militari" iracheni. Lo ha detto il primo ministro iracheno, Nuri al-Maliki, in un discorso trasmesso dalla tv.
Riferendosi sempre alla caduta della seconda citta' dell'Iraq nelle mani del gruppo jihadista, Maliki ha dichiarato che gli iracheni sapranno risolvere la crisi "con le proprie mani, senza l'aiuto di nessuno" e ha ribadito l'intenzione di arruolare dei "volontari" tra le fila delle forze armate per combattere gli insorti. (segue)