Baghdad, 28 ago. (Adnkronos/Aki) - "C'è l'America dietro lo Stato islamico". L'accusa arriva da Luois Sako, che guida il patriarcato dei caldei, con sede a Baghdad. In un'intervista al quotidiano ad-Diyar, il patriarca ha definito l'ascesa dell'Is come "il crimine del secolo". "Puntano sfacciatamente - ha detto - ad allontanare i cristiani dalle loro case e dalle loro chiese".
Per il prelato, la motivazione del presunto sostegno dell'Occidente a questo piano è il bisogno di nuova forza lavoro. "L'America - ha ribadito - è responsabile di ciò che è accaduto ai cristiani in Oriente". "L'Occidente ci guarda come se non conoscesse le nostre sofferenze - ha proseguito Sako - Ma noi non lasceremo la nostra terra, qualunque sia il sacrificio da sopportare".
Il patriarca ha criticato anche i paesi musulmani, per il loro scarso supporto. "I nostri vicini musulmani non ci hanno aiutati", ha detto, invitando i religiosi islamici a pronunciarsi contro l'uccisione di qualsiasi innocente. "Emettere fatwa che vietano ai musulmani di uccidere altri musulmani non è sufficiente", ha precisato.