(Aki) - La popolazione cattolica irachena si sta recando in chiesa nella settimana di Pasqua nonostante gli attentati che si registrano nel Paese, e a Baghdad in particolare, alla vigilia delle elezioni che si terranno in Iraq il prossimo 30 aprile. E' quanto spiega ad Aki - Adnkronos International il patriarca cattolico Louis Sako, dal 31 gennaio 2013 patriarca di Babilonia dei Caldei, affermando che da quest'anno si celebrano anche funzioni religiose serali che in passato erano state anticipate per motivi di sicurezza. ''La preoccupazione esiste nelle citta', speclamente a Baghdad, viste le continue esplosioni in questo periodo che precede le elezioni - spiega Sako - Nonostante cio' la gente continua a venire in chiesa. Questa settimana abbiamo aiutato le famiglie per far sentire la vicinanza della chiesa seguendo l'esempio di Gesu' che stava sempre accanto ai poveri e alla fascia media della popolazione, che è l'unica rimasta nel Paese'' tra i cristiani, mentre i piu' abbienti hanno lasciato l'Iraq.
Secondo il religioso, ''la soluzione migliore'' a ''questi attentati politicizzati da parte di forze che cercano di creare il caos'' è ''la formazione di un governo forte che abbia una sicurezza efficace e capace di proteggere prima di tutto i confini''. Sako pensa a un ''esercito e una polizia che abbiano le capacita' e la professionalita' adeguate senza connotazioni settarie o legate al partito e al datore di lavoro. Ma devono essere leali alla patria e al popolo''. (segue)
