Le forze di sicurezza irachene sono infiltrate dai militanti sunniti dello Stato Islamico (Isil) e da membri di milizie sciite appoggiate dall'Iran. Lo sostiene un rapporto classificato del Pentagono, che lancia l'allarme per la sicurezza dei consiglieri militari americani inviati da Washington a Baghdad per arginare l'offensiva dei jihadisti.
Secondo quanto riporta il New York Times, il rapporto - che non è ancora nella sua versione finale, destinata al segretario alla Difesa Chuck Hage nei prossimi giorni - precisa che le forze irachene leali al primo ministro, lo sciita Nuri al-Maliki, dipendono fortemente dalle milizie sciite e dai consiglieri della brigata al-Quds, il corpo di elite dei Guardiani della Rivoluzione iraniani.
Il rapporto, elaborato il mese scorso sotto la supervisione del generale Lloyd Austin, sottolinea che l'esercito iracheno potrebbe non essere in grado di difendere Baghdad in caso di offensiva su larga scala dell'Isil, che controlla vaste zone nel nord del paese.