Una fossa comune con 400 cadaveri, uccisi "presumibilmente" dai jihadisti dello Stato Islamico (Is), è stata scoperta nella città di Ahmidat, 34 chilometri a ovest di Mosul, nel nord dell'Iraq. Lo ha riferito il sito d'informazione Iraqi News, citando una fonte della provincia di Ninive.
Secondo la fonte, i corpi ritrovati nella fossa "non sono stati ancora identificati", ma probabilmente sono dei prigionieri uccisi dai "plotoni di esecuzione" dell'Is lo scorso giugno nel carcere di Badush, vicino al confine con la Turchia. Secondo quanto annunciato dall'Onu il 25 agosto, i militanti dell'Isis hanno ucciso circa 670 prigionieri nella prigione di Badush, vicino Mosul.
La notizia arriva all'indomani del ritrovamento di un'altra fossa comune contenente i corpi di 35 esponenti della minoranza yazida sempre nei pressi di Mosul. La provincia, conquistata a giugno dai jihadisti, è stata teatro di una campagna discriminatoria contro le minoranze, in particolare contro gli yazidi e i cristiani.