(Aki) - Gli estremisti sunniti che imperversano nel nord dell'Iraq hanno occupato quello che un tempo era il principale impianto per la produzione di armi chimiche di Saddam Hussein, nel quale si trova ancora oggi un deposito di materiale 'proibito'. Lo scrive il Wall Street Journal, che cita funzionari del Dipartimento di Stato Usa e altre fonti dell'amministrazione americana. Si tratta dell'impianto di al-Muthanna, che si trova nei pressi della citta' di Samarra, sulla riva est del Tigri, circa 100 chilometri a nord dalla capitale Baghdad.
Le fonti sono comunque scettiche sulla possibilita' che i militanti siano in grado di utilizzare le sostanze che si trovano nel deposito di al-Muthanna per produrre armi chimiche, in quanto si tratta di materiale "vecchio, contaminato e difficile da spostare". L'impianto era in funzione tra il 1983 e il 1991, quando produceva migliaia di tonnellate di gas nervino, iprite (gas mostarda), Sarin, Tabun e VX.