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Giubileo: mons. Paglia, creare comune passione religiosa e civile

03 dicembre 2015 | 19.41
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Giubileo: mons. Paglia, creare comune passione religiosa e civile

Roma, 3 dic. (Adnkronos) – “L’identità religiosa dev’essere realmente tale, così come dev’essere quella laica della nazione”. Così Mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, durante il dibattito che ha preceduto la cerimonia di consegna del premio ‘Le Ragioni della nuova politica’ nella Sala Vanvitelli dell’Avvocatura generale dello Stato. “Dobbiamo essere più religiosi e allo stesso tempo più laici: dobbiamo riuscire a ricreare una comune passione religiosa e civile per il bene comune di tutti, a partire dai più deboli – ha detto ancora Paglia -. Questo è per papa Francesco il significato del Giubileo. Mi auguro una resurrezione delle periferie e una maggiore passione verso la solidarietà”.

“Sono 15 anni – ha aggiunto - che conviviamo con un mondo che non sa più sognare. Papa Francesco è stato geniale nell’indire il Giubileo in questa fase storica che stiamo vivendo: l’anno giubilare corrisponde a un nuovo inizio, l’occasione per rimetterci tutti in fila. Tutti i viaggi del papa compiuti fino a ora sono stati in Paesi come l’Albania e l’Africa, che sono ancora delle periferie. Ed è proprio nelle periferie urbane che non c’è più una cultura politica, non ci sono più i partiti: questo è il loro vero problema e non le buche nelle strade. Quel che accade a Parigi, a Madrid e altrove è dovuto a un vuoto che porta i giovani a credere che persino uccidere sia un valore".

"La grande domanda che ci viene fatta attraverso il Giubileo – ha concluso - non è quella delle regole, anche le più rigide, ma quella delle passioni. Il vuoto è fonte di tragedie ed è poco lungimirante togliere i simboli che possono appassionare perché una parete vuota non appassiona ed è fredda”.

Ed era proprio ispirata al Giubileo questa XIII edizione del premio 'Le Ragioni della nuova politica'. “Misericordia: solidarietà e speranza per le periferie sociali” è stato infatti il titolo del dibattito, moderato dal consigliere Luigi Tivelli, a cui hanno partecipato Monsignor Vincenzo Paglia, Publio Fiori e Pino Pisicchio. Un confronto, dunque, tra pensieri laici e religiosi, al centro del quale sono emerse soprattutto le opportunità che l'Anno Santo straordinario potrà significare per la società italiana, dal punto di vista sia politico, che economico, che sociologico.

Dopo il saluto dell’Avvocato Generale dello Stato, Massimo Massella Ducci Teri, la cerimonia, condotta da Camilla Nata e Rosanna Vaudetti, ha visto la premiazione, con “La Colomba della Civiltà” - realizzata, con il contributo della Fondazione “Roberto Di Paolo”, dallo scultore Benedetto Robazza - di Virman Cusenza, Direttore de “Il Messaggero”; Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri; Lamberto Dini, Politico ed economista; Franco Gabrielli, Prefetto di Roma; Maria Amata Garito, Rettore Università telematica “Uninettuno”; Daniele Mancini, Ambasciatore italiano presso la Santa Sede; Antonio Marini, Avvocato Generale della Corte d’Appello di Roma; Carlo Musto D’Amore, Direttore generale Università di Roma La Sapienza; Lucetta Piperno, imprenditrice; Francesca Quadri, Consigliere di Stato; Stefano Scabbio, Presidente di Assolavoro; Vincenzo Scotti, Presidente Link Campus.

L’Associazione “L’Alba del Terzo Millennio”, inoltre, ha conferito tre riconoscimenti speciali a Luciano De Crescenzo, Stefano Di Girolamo e al maresciallo Fabio Iadeluca, autore dell’Enciclopedia delle Mafie. Il premio “Le Ragioni della Nuova Politica”, ideato da Sara Iannone, presidente dell’Associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio”, è giunto ormai alla sua tredicesima edizione.

Dal 1986, anno della sua fondazione, fino ad oggi, sono ben cento le personalità fra gli esponenti più illustri della società italiana che sono state insignite con la “Colomba della Civiltà”; il riconoscimento, infatti, è dedicato a quanti contribuiscono con professionalità e dedizione alla crescita culturale, politica, scientifica ed economica del nostro Paese. Tra i premiati delle scorse edizioni: Laura Biagiotti; Giovanni Bollea; Mariapia Fanfani; Anna Finocchiaro; Rino Fisichella; Eugenio Gaudio; Silvana Giacobini; Nilde Iotti; Gianni Letta; Giuseppe Marra, Antonio Mazzi; Riccardo Muti; Paolo Nespoli; Giovanni Rana; Gianfranco Ravasi; Anna Maria Tarantola; Elio Toaff; Giuseppe Tornatore; Walter Veltroni; Valentina Vezzali.

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