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Commercio estero: Istat, a luglio export -1,6% su mese, +1,1% su anno

17 settembre 2014 | 11.58
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La diminuzione è estesa a tutti i principali raggruppamenti di beni, a eccezione dei prodotti energetici (+0,3%).

Commercio estero: Istat, a luglio export -1,6% su mese, +1,1% su anno

Calo congiunturale per esportazioni e importazioni nello scorso mese di luglio. Rispetto al mese precedente, a luglio 2014 si rileva una diminuzione tanto delle esportazioni (-1,6%) quanto delle importazioni (-2,5%). E' quanto emerge dalle rilevazioni sul commercio estero diffuse oggi dall'Istat che registrano per contro un aumento su base annua.

La diminuzione congiunturale dell'export è determinata principalmente dalla contrazione delle vendite verso i mercati Ue (-2,7%), cui si associa una contenuta flessione di quelle verso i paesi extra Ue (-0,3%). Il calo delle vendite all'estero è comune a tutti i principali raggruppamenti, ma è particolarmente intenso per i prodotti energetici (-6,7%). La flessione congiunturale degli acquisti dall'estero riguarda entrambe le aree con analoga intensità: -2,6% per i paesi extra Ue e -2,5% per quelli Ue. La diminuzione è estesa a tutti i principali raggruppamenti di beni, a eccezione dei prodotti energetici (+0,3%).

A luglio 2014, si registra una crescita tendenziale dell'export (+1,1%), la sintesi dell'incremento delle vendite verso l'area Ue (+2,5%) e della diminuzione di quelle verso l'area extra Ue (-0,5%). Nello stesso periodo, la diminuzione tendenziale delle importazioni (-1,4%) riguarda soltanto l'area extra Ue (-5,6%) mentre per l'area Ue si registra un incremento del 2,2%. Nel trimestre maggio-luglio 2014, la positiva dinamica congiunturale delle esportazioni (+0,7%) è determinata dall'area extra Ue (+1,7%) mentre le vendite verso l'area Ue risultano stazionarie. In espansione le vendite di beni di consumo non durevoli (+1,6%), strumentali (+0,7%) e prodotti intermedi (+0,6%). L'aumento dell'import (+2,5%) riguarda sia l'area Ue (+2,6%) sia l'area extra Ue (+2,5%). L'aumento tendenziale delle esportazioni (+1,1%) è sostenuto dalla crescita delle vendite verso Stati Uniti (+18,4%), Repubblica ceca (+16,4%), Spagna (+10,8%), Regno Unito e Romania (+7,8% entrambe). La diminuzione tendenziale delle importazioni (-1,4%) risente della diminuzione degli acquisti da paesi Opec (-30,2%), Russia (-27,2%) e Paesi Bassi (-14,7%). Si segnala il notevole aumento degli acquisti dall'India (+30,7%).

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