Roma, 9 mag. (Labitalia) - A marzo 2014 l'indice destagionalizzato della produzione industriale cala dello 0,5% rispetto a febbraio. Lo rileva l'Istat. Nella media del trimestre gennaio-marzo l'indice ha registrato un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente rileva ancora l'Istituto di Statistica. Corretto per gli effetti di calendario, a marzo 2014, spiega l'Istat, l'indice è diminuito in termini tendenziali dello 0,4% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a marzo 2013). Nella media dei primi tre mesi dell'anno la produzione è aumentata dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'Istat rileva inoltre che sempre a marzo l'indice destagionalizzato registra una variazione congiunturale positiva solo nel raggruppamento dei beni strumentali (+0,6%), mentre diminuiscono invece i comparti dei beni di consumo (-3,2%), dell'energia (-0,5%) e dei beni intermedi (-0,1%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ancora nel mese di marzo scorso, aumenti tendenziali nei raggruppamenti dei beni intermedi (+2,9%) e dei beni strumentali (+2,7%). Segna invece una flessione marcata il comparto dell'energia (-11,1%) e, in misura più lieve, quello dei beni di consumo (-1,6%), sottolinea l'Istat. Per quanto riguarda i settori di attività economica, a marzo i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+7,5%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,1%) e dell'industria del legno, della carta e stampa (+5,0%).
L'Istat segnala infine che le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-12,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-8,4%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-8,1%).
