
L'8 maggio nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria in piazza della Minerva
"Da cinque anni ci battiamo contro il progetto eversivo dell'Autonomia Differenziata, che annulla principi fondamentali della Costituzione, si abbatte in modo catastrofico sullo stato di donne e uomini tra i più indigenti del Paese, cancella diritti e conquiste di lavoratrici e lavoratori, configurando una rottura dell’unità della Repubblica". Così oggi in un nota i Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti. Saranno presenti all’iniziativa organizzata a Roma lunedì prossimo, 8 maggio: l'appuntamento è nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, Senato della Repubblica, in Piazza della Minerva a Roma.
"Nel corso del tempo -ricordano i Comitati- abbiamo moltiplicato i nostri sforzi di sensibilizzazione e mobilitazione, creando nessi e legami con altre lotte, come nel caso della Rete dei Numeri Pari e di tanti altri soggetti con i quali, da tempo, condividiamo la volontà di interpretare i diritti sociali e civili in senso costituzionalmente determinato. Siamo arrivati alla creazione di decine di comitati territoriali e abbiamo dato vita ad un Tavolo No Ad -in cui sono presenti esponenti di associazioni, forze sindacali, partiti politici- che, di volta in volta, ha affrontato le emergenze che questa lunga lotta ci ha posto e ci pone davanti".
"Al prossimo incontro dell’8 maggio intendiamo rafforzare e cementare l’unità di tutte le forze in campo per bloccare il ddl Calderoli e per contrastare -insieme- il pericolo di eversione costituzionale che rappresenta, la differenziazione pericolosamente divisiva dei diritti di cittadine e cittadini del Paese sulla base del certificato di residenza e la conseguente disgregazione dell’unità della Repubblica".