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Ita, rush per firma: Lufthansa crede in break-even entro 2 anni e al 100%

02 febbraio 2023 | 19.09
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L'hub di Fiumicino sarà quello fondamentale per collegare l'emisfero meridionale

(Fotogramma)
(Fotogramma)

La trattativa tra il Governo e Lufthansa per Ita Airways continua a ritmi serrati e c'è la volontà delle parti di velocizzare e di chiudere il prima possibile l'intesa, entro marzo. Una volta firmato l'accordo che permetterà alla compagnia aerea tedesca di salire al 40% in Ita poi bisognerà aspettare il via libera dell'Antitrust Ue che probabilmente chiederà degli aggiustamenti, come ad esempio la possibile cessione di slot di Lufthansa per evitare una posizione troppo dominante. Il gruppo tedesco guidato da Carsten Spohr, riferiscono all'Adnkronos fonti vicine al dossier, punta inizialmente ad acquistare il 40% per un valore compreso tra 200-300 milioni di euro, sotto forma di aumento di capitale per poi salire nel giro di due anni al 100% acquistando la quota restante posseduta dal Mef quando Lufthansa pensa che Ita raggiungerà il break-even.

Per Lufthansa, l'hub di Fiumicino, rilevano ancora le stesse fonti, sarà quello fondamentale per collegare l'emisfero meridionale. La compagnia aerea tedesca, infatti, è molto presente al Nord con gli hub di Monaco di Baviera, Francoforte, Zurigo, Vienna e Bruxelles e proprio Fiumicino rappresenterà l'asso nella manica del gruppo tedesco per sviluppare i collegamenti a sud. Le rotte intercontinentali di Ita, quindi, fanno osservare le stesse fonti, non solo non saranno tagliate ma saranno ampliate guardando decisamente non solo al Nord America ma anche al Sud America o la Cina. Una visione, questa, dunque, lontana da quella immaginata dal Ceo di Ryanair, Michael O'Leary che nei giorni scorsi aveva sostenuto che il gruppo tedesco non avrebbe fatto nulla per la crescita di Ita limitandosi a operare voli da Milano verso Monaco e Francoforte.

La trattativa in corso tra i vertici di Ita Airways e i sindacati sulle tematiche contrattuali, salariali e di organizzazione del lavoro dei dipendenti di terra e di volo non dovrebbe rappresentare un ostacolo all'operazione. Secondo le stesse fonti, infatti, la compagnia aerea tedesco avrebbe messo in conto la possibilità che si arrivi ad un aumento degli stipendi nel caso in cui azienda e sindacati scioglieranno gli ultimi nodi.

Anche perché gli stipendi del personale navigante ma anche del personale di terra sono al di sotto dei livelli del mercato. Lo stipendio medio di un comandante con 15 anni di anzianità, 18 giorni di lavoro in un mese e 70 ore di volo, per quanto riguarda Ita Airways è intorno a 6.500 euro (95 euro per ora di volo) e quindi secondo i sindacati è molto sotto la media delle altre compagnie. Per la compagnia irlandese low cost Ryanair si attesta intorno ai 11.520 euro (165 euro per ora di volo). Per Easyjet si attesta a 15.200 euro (217 euro per ora di volo), a Wizzair a 8.700 euro (124 per ora di volo) mentre a Vueling a 13.900 euro (199 per ora di volo).

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