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Italia al gelo. Al centro-sud è allarme frane: evacuate abitazioni nel crotonese

31 gennaio 2015 | 10.48
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Dieci famiglie fuori casa nel salernitano per l'esondazione del Sele. Evacuate abitazioni nel crotonese. Scuole chiuse ad Arezzo e Siena. A Roma un albero si abbatte su un palazzo, ma senza fare danni: 160 gli interventi dei vigili del fuoco. Ieri due feriti nella Capitale

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Non si ferma l'emergenza maltempo in Italia, stretta nella morsa del gelo per il vortice polare che durerà almeno fino alla prima decade di febbraio, con il Centro-sud anche oggi flagellato da neve, pioggia e vento. A Petilia Policastro, nel crotonese, una frana ha coinvolto alcune abitazioni, che sono state evacuate a scopo precauzionale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco. Pioggia anche nel cosentino con interventi dei pompieri in tutta la provincia. Diversi danni sono stati provocati sul Tirreno cosentino. Il vento e le forti mareggiate hanno colpito la costa danneggiando strutture ricettive e lidi. In particolare è franata parte della piattaforma di una struttura a Belvedere.

Dopo la maxi-nevicata di ieri, è ancora allerta in Toscana con le scuole chiuse ad Arezzo e Siena. Continua l'allerta anche nel Lazio, e su Roma in particolare. A Roma notte di lavoro intenso per i vigili del fuoco. Centosessanta gli interventi per tagliare rami e alberi pericolanti e per rimuovere quelli caduti dalle sedi stradali. In via Conversano, al Prenestino, i vigili del fuoco sono intervenuti per la caduta di un maxi-albero, che arrivava all'altezza del quarto piano del palazzo di fronte, edificio sul quale il cipresso si è appoggiato a causa del vento, senza però provocare danni. Ieri nella Capitale il forte vento ha fatto crollare alberi e cartelloni provocando due feriti.

E' rientrata l'allerta per il livello dei fiumi in Basilicata. Numerose strade sono state chiuse in provincia di Potenza per le frane e gli smottamenti conseguenti alle abbondanti precipitazioni, in particolar modo nelle aree dell'Alta Val d'Agri e del Senisese-Lagonegrese.

Dopo lo stop di ieri lenta ripresa per i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli, dove ieri, tra l'altro, una maestra era rimasta ferita per il crollo di un albero davanti alla scuola. Le condizioni meteomarine di questa mattina hanno permesso la partenza di alcuni dei traghetti previsti per Capri, Ischia e Procida, mentre sono ancora sospese tutte le corse degli aliscafi.

Tanti danni e disagi in provincia di Salerno. La situazione più critica è lungo i corsi d'acqua: l'ultimo caso è quello del fiume Sele, straripato nella zona di Capaccio con una decina di famiglie costrette all'evacuazione delle case. Ieri anche i fiumi Sarno nella zona di Scafati, e il Lambro e il Mingardo a Palinuro hanno rotto gli argini, costringendo a numerosi interventi i vigili del fuoco e la protezione civile. Massima allerta anche per quanto riguarda il fiume Tanagro, nel Vallo di Diano.

L a Protezione civile ha rinnovato l'allerta anche per domani: dalle prime ore della mattina, si prevedono nevicate fino ai 300-500 metri, ma localmente anche a quote più basse, su Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio e Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati.

Criticità rossa domani anche per rischio idrogeologico localizzato su buona parte della Basilicata e arancione per rischio idraulico sulla parte restante della regione, oltre che sulle zone del basso Ofanto in Puglia. Ancora criticità arancione, ma per rischio idrogeologico, è stata valutata per oggi sui bacini interni di Abruzzo, su gran parte della Campania tirrenica, su quasi tutto il territorio calabrese e su molte zone della Sardegna occidentale. Per la giornata di domani, invece, criticità arancione è indicata sempre sui bacini interni abruzzesi, su gran parte della Campania tirrenica e su quasi tutta la Calabria. Infine, sempre per domani, è stata valutata criticità gialla sul Friuli orientale e su quasi tutti i settori centro-meridionali dell’Italia, dalla Toscana alla Calabria, comprese le due isole maggiori.

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