Il 17 giugno del 1970 allo stadio Azteca di Città del Messico la memorabile semifinale mondiale
La partita del secolo compie 45 anni. Il 17 giugno del 1970, allo stadio Azteca di Città del Messico, andava in scena la semifinale mondiale tra Italia e Germania. Il 4-3 con cui gli azzurri si imposero dopo i tempi supplementari è diventato un pilastro della storia del calcio, azzurro e non solo, e ha finito per diventare una pagina italiana anche fuori dal rettangolo verde.
Anche chi non è appassionato di calcio ha finito per imparare a memoria l'azione che al 111' di un interminabile duello ha consentito a Gianni Rivera di realizzare la rete decisiva. Undici passaggi azzurri, la Germania non tocca palla, Roberto Boninsegna centra da sinistra per l'accorrente Rivera che piazza il pallone con un rasoterra chirurgico e coglie in controtempo il portiere tedesco Sepp Maier e fa calare il sipario dopo 2 ore di emozioni. Al gol di Boninsegna (8') rispose in extremis Karl-Heinz Schnellinger (90'). Poi, nei supplementari, i fuochi d'artificio. Da una parte Gerd Mueller (94' e 110'), dall'altra Tarcisio Burgnich (98') e Gigi Riva (104'). Milioni di italiani incollati davanti alle tv fino a tarda notte. L'Italia torna in finale ai Mondiali dopo 32 anni e sfida il Brasile. Contro Pelé, però, niente da fare. La selecao vince 4-1.